Praga, che è sempre e comunque una delle più belle città in Europa, l’ho trovata un po’ più stressante di tutte le altre città visitate in questi ultimi quattro mesi. Perché? Perché ha un enorme vocazione turistica e commerciale, è invasa da folle immense soprattutto formate da nutriti e invadenti gruppi di turismo organizzato e, come usuale conseguenza per questo tipo di città (vedi anche Roma, Firenze, Venezia e tante altre), anche il livello umano, la disponibilità, la gentilezza calano in maniera proporzionale. Aggiungiamo il solito traffico caotico, moltissimi mendicanti e parecchia gente fuori di testa, per completare un quadro che conferma quanto faccia male l’urbanizzazione esasperata e l’eccessiva propensione a utilizzare troppo la città come strumento per far denaro. Inoltre i costi sono decisamente più elevati che in Polonia. Ci sono tornato dopo quasi trent’anni e non so quando ci tornerò più: sono sempre meno adatto a grandi metropoli con queste caratteristiche. Mi dispiace scrivere queste parole un po’ dure nei confronti di una bella città come Praga ma le sensazioni che mi ha dato oggi sono state molteplici e piuttosto negative.
La Biblioteca Klementinum, che invece ho visto per la prima volta, e invece una delle biblioteche più belle d’Europa.
Molto originale la Casa danzante, il soprannome dato alla sede degli Uffici Nazionali Olandesi a Praga. È stata progettata dall’architetto croato Vlado Milunic in cooperazione con il famosissimo architetto canadese Frank Gehry. L'edificio che occupava precedentemente quel luogo era stato distrutto durante i bombardamenti di Praga nel 1945. La costruzione ha avuto inizio nel 1994 ed è terminata nel 1996. Originalmente chiamato Fred and Ginger (da Fred Astaire e Ginger Rogers ovviamente), l’edificio ricorda vagamente una coppia di ballerini. Il Decostruttivismo in questo caso richiama il Neobarocco, il Neogotico e l’Art Nouveau, stili architettonici per i quali Praga è famosa.
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