16 dicembre 2011

Akka e Tata, una piacevole scoperta

Dopo una tranquilla notte abbiamo esplorato l’oasi di Akka in Vespa, risalendola per alcuni chilometri tra i palmeti e i bellissimi villaggi, soli viaggiatori a circolare da quelle parti, con addosso gli occhi di tutti, donne, uomini e bambini, che rispondono ai nostri saluti con cordiale disponibilità. Qui si respira una vita quasi di epoche passate, gli abiti sono quasi tutti tradizionali e i ritmo della vita scorre lento.
Anche Tata si è rivelata una sorpresa positiva: è una piacevole cittadina tutta portici, animata, abbastanza pulita e ordinata, con costruzioni recenti e un buon camping municipale molto economico (40 dirham, meno di 4 euro elettricità compresa). Un’esplorazione dei dintorni prima del tramonto ci ha fatto già pensare di fermarci almeno due notti.
Immersa nella palmeraie si trova l’antica kasbah di Tata, oggi trasformata in una magnifica guesthouse, la Dar Infiane, da cui si domina l’immenso palmeto.

Oasi di Akka


Cimitero nell'oasi


Con  la fedele Vespa in un villaggio dell'oasi di Akka



Verso Tata


Un villaggio diriccato e arroccato su una collina nei dintorni di Tata


Tata con i suoi portici


Il fiume presso Tata


Un angolo della bellissima guesthouse che occupa l’antica kasbah di Tata
(potete vedere altre foto di questa guesthouse nel nostro spazio in Facebook)

 
Per visualizzare le foto in dimensioni maggiori cliccare sull’immagine. Chi fosse interessato a vedere altre fotografie del viaggio ci chieda amicizia in Facebook cliccando qui : www.facebook.com/eliseo.oberti




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