23 dicembre 2012

Finalmente la “primavera”

 
Dopo molti giorni di nuvole, piogge sparse e vento, ecco la prima giornata di un caldo sole sempre presente in un cielo finalmente sereno. Anche l’Etna è rimasto visibile nella sua sbuffante maestosità imbiancata di neve.
Un salto a Riposto e a Giarre percorrendo la strada litoranea (in parte sterrata) ci ha permesso di esplorare nuove zone: chilometri di spiagge libere delimitate da una striscia di verde e da grandi eucalipti.

 
 
Un tramonto degli ultimi giorni

 
Uno dei tanti arcobaleni

 
La strada litoranea verso Riposto

 
Mattina all'Eden Parking

 
L'Etna visto da Giarre

 
Eucalipti lungo la costa

 

 
 
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2 commenti:

  1. "Anche l’Etna è rimasto visibile nella sua sbuffante maestosità imbiancata di neve."

    Mi permetto un piccolo appunto:
    L'Etna per i catanesi ed i siciliani tutti è "a Muntagna", non è un Vir. E' una Signora e una Madre (raramente Matrigna) e mai, davvero mai, avara.

    Buon viaggio.
    A.A.

    www.facebook.com/antica.albatros

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  2. Vero, sarà che da molti, me compreso, è forse erroneamente considerato più un vulcano che una mantagna. Da qui forse la confusione di generi. Grazie!

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