23 agosto 2013

La natura è creazione: ai Laghetti di San Carlo e del Venerocolo


Lunga, impegnativa ed intensa giornata. Dal Passo della Presolana, in sella alla Vespa, sono ridisceso in Val di Scalve per poi risalirla fino a Schilpario e giungere al Passo del Vivione (1828 mt). Da lì, con oltre due ore e mezzo di cammino sono arrivato al Passo del Venerocolo (2314 mt), passando per il Lago di Valbona (2056 mt), il Passo del Gatto (2415 mt), i deliziosi Laghetti di San Carlo (2294 mt) e il bel Lago del Venerocolo (2300 mt).
Una meraviglia. Io non so se Dio esiste, ma conosco la Natura. Conosco le montagne, le foreste, i deserti, gli oceani, i fiumi e i laghi.
E la Natura è anche creazione e bellezza.
Amo i laghi alpini in questa stagione punteggiati da fiori bianchi che sembrano cotone cresciuto ai bordi di questi incantevoli specchi d’acqua. La fatica per raggiungere questi luoghi (oggi ho camminato tutto il giorno, almeno per sei ore esclusa l’esplorazione dei laghi) è un prezzo che pago più che volentieri per godere della potente bellezza della natura.
Quassù non ci sono folle nevrotiche, automobili e fumo, cemento e rumori, caldo e centri commerciali.
Qui c’è il silenzio, il vento fresco, le marmotte che fischiano, le aquile che volteggiano, i laghi che prendono il colore del cielo, i fiori che colorano il verde e la pace che da fuori riesce ad entrarti dentro.
Ma chi ha inventato le città? J
 
 
Al Lago del Venerocolo

 
I "fiori di cotone" ai Laghetti di San Carlo

 
Lago del Venerocolo


 
Laghetto di Valbona

 
Lago del Venerocolo

 
Incontro ravvicinato al Passo del Gatto

 
Lago del Venerocolo
 
 
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