Ogni tanto le chiese e le atmosfere che si creano intorno ad esse, cercano di riportarmi a un “ritorno all’ovile”, ma io non sono una pecorella, anzi piuttosto un lupo della steppa (ogni riferimento al libro di Hermann Hesse non è puramente casuale).
Ogni giovedì in questo luogo si svolge
una cerimonia ed oggi per caso io ho avuto la fortuna di visitare la famosa
chiesa insabbiata con un sottofondo musicale dal vivo.
La chiesa di San Lorenzo, meglio nota
come chiesa insabbiata (Den Tilsandede Kirke), del tardo XIV secolo, è situata
a un paio di chilometri dal centro della città di Skagen. La chiesa, ai tempi
di considerevole grandezza e costruita interamente in mattoni, nella seconda
metà del XVIII secolo fu parzialmente sepolta dalla sabbia delle dune
circostanti; la congregazione che la gestiva la chiesa doveva ripulire
l'accesso alla chiesa dalla sabbia ogni volta che vi si svolgeva una funzione.
Gli sforzi per tenerla libera dalla
sabbia durarono fino al 1795, quando fu abbandonata. In seguito venne demolita,
lasciando ancora in piedi il campanile con il frontone a gradini come unica
parte della struttura. Le dune di sabbia iniziarono a spostarsi da Råbjerg Mile
(la grande duna che ho fotografato in precedenza) intorno al 1600, quando
l'area circostante la chiesa fu colpita dalla desertificazione che distrusse i
campi, invasero completamente il villaggio adiacente e infine raggiunsero la
chiesa nel tardo XVIII secolo. Un fenomeno analogo si verificò in diverse aree
costiere del Mare del Nord tra il 1400 e il 1800.
Nel 1775 la congregazione dovette
liberare la porta della chiesa per poter celebrare la funzione, e nei 20 anni
seguenti gli abitanti di Skagen dovettero lottare per mantenere la chiesa
accessibile. Gli arredi e le decorazioni interne furono rimossi e alcune
suppellettili vendute e nel 1795 la chiesa venne chiusa secondo un decreto
reale e poi smantellata. Alla fine del XIX secolo, il Museo nazionale danese,
che ora possiede il sito, effettuò alcuni scavi di piccola entità nei pressi
della torre. Il sito in cui era posta la navata invece non è mai stato oggetto
di indagine, ma si ritiene che il pavimento, l'altare e il fonte battesimale
siano ancora presenti sotto la sabbia. L'unica struttura ancora esistente
dell'antica chiesa e del villaggio ormai sepolto è il campanile imbiancato
della chiesa, che ancora oggi viene utilizzato come punto di riferimento per la
navigazione. La struttura ha attirato l'attenzione di alcuni scrittori come
Hans Christian Andersen, che utilizzò la chiesa come ambientazione per il
racconto intitolato Una storia dalle dune. Il campanile è divenuto edificio
storico a partire dal 1937, ed è una delle chiese danesi più conosciute.
La chiesa insabbiata è una delle
costruzioni più antiche di Skagen. Eretta in stile gotico baltico era lunga 45
metri incluso il campanile, alto poco più di 22 metri. Oggi sono visibili al di
sopra della sabbia circa 18 metri del campanile. Questo luogo ha suo fascino suggestivo
e anche l’interno mantiene ancora una sua bellezza.
Altri link dell’autore:
Il canale in You Tube dove trovare tutti i video
di Gentleman Gipsy:
http://www.youtube.com/user/ilvagabondo62?feature=mhee
La pittura:
http://eliseooberti.blogspot.com/
Photos: curiosità, stranezze e poesia del mondo
come lo vedo io:
http://eliseoobertifotopopart.blogspot.com/
I libri pubblicati:
Nessun commento:
Posta un commento