10 giugno 2023

Il castello di Chantilly, un castello da films

    Il castello di Chantilly si trova nell'omonima località del Nord della Francia. Di proprietà della potente famiglia dei Montmorency, il castello divenne particolarmente famoso all'epoca del regno di Luigi XIV di Francia per essere stato la residenza ufficiale dei principi di Condé, capeggiati da Luigi, il Grand Condé, uno dei personaggi chiave del periodo della Fronda. Il castello attuale è una ricostruzione del XIX secolo per l'ultimo dei figli del re Luigi Filippo, Enrico d'Orléans, duca d'Aumale (1822-1897), il quale aveva ereditato il castello semidistrutto dopo la Rivoluzione francese e l'aveva riportato all'antico splendore per accogliervi il Musée Condé, un museo pubblico con importanti collezioni di pittura e manoscritti ancora oggi presente. Al suo interno sono ospitate numerose opere di vari pittori, tra cui Raffaello, Botticelli, Filippino Lippi, Fra Angelico, Hans Memling, Van Dyck, Poussin, Veronese, Watteau ma anche Delacroix e Théodore Géricault; affermano che in Francia il museo sia secondo soltanto al Museo del Louvre di Parigi. Contiene anche una ricca biblioteca con circa 30.000 libri, di cui 12.000 originali del passato, e molti manoscritti.

  Il Grand Condé di Chantilly aveva alle proprie dipendenze il famoso maggiordomo e pasticcere François Vatel il quale, in occasione della visita di Luigi XIV al castello nel 1671, realizzò quella che oggi è famosa come crema Chantilly, così chiamata proprio in onore al castello ed al suo padrone. Fu qui che nell'aprile del 1671, durante la medesima visita, il Gran Condé suggellò la sua riconciliazione con Luigi XIV ricevendolo nella sua "piccola corte" e proprio secondo Madame de Sévigné fu in questa occasione che Vatel si suicidò vedendo che per il venerdì non era giunta come prevista la consegna attesa di pesce (l'autenticità dell'aneddoto è generalmente ritenuta molto dubbia). Secondo alcuni storici, coloro che seppero della morte di Vatel, per rispetto, esclusero il pesce dai banchetti e consumarono altro. All'epoca il suicidio era peccato mortale per la Chiesa e quindi il corpo non poteva essere seppellito in camposanto, mentre per il Regno di Francia era addirittura un illecito penale, e quindi non andava sepolto ma gettato insieme ai rifiuti. Tuttavia, si sa per certo che il suo corpo fu sepolto e questo grazie all'indulgenza del re di Francia. Aveva solo 40 anni e la sua figura è stata rappresentata nel film biografico Vatel, uscito nel 2000 con la regia di Roland Joffé, con Gérard Depardieu che interpreta il ruolo del protagonista. Ero sempre stato molto incuriosito da questo castello dove sono stati girati molti film che ho visto tra i quali I giovani leoni (1958) con Marlon Brando, Il giorno più lungo (1962) con John Wayne, Richard Burton e Henry Fonda, La meravigliosa Angelica (1966) con Michèle Mercier che da ragazzo adoravo, Due per la strada (1967) con Audrey Hepburn,  007 - Bersaglio mobile (1985) con Roger Moore e Cristopher Walken, Arsenio Lupin (2004) e Marie Antoinette (2005) di Sofia Coppola e, ultimo visto, The Gray Man con Ryan Gosling e Ana De Armas.

    Non lo nascondo e lo dichiaro: forse dovrei fermarmi da qualche parte il sabato e la domenica e non visitare alcun luogo. Ho sviluppato una tale antipatia, che potrei persino definire “odio” se non fosse una parola troppo grande, per i gruppi di turismo organizzato. Posso comprendere le loro necessità ma spesso mi chiedo se loro comprendano le necessità dei singoli viaggiatori individuali. Quando trovi in una sala (come quella nella foto sotto) un gruppo con la guida che si dilunga in spiegazioni, è inutile che aspetti, ci devi tornare mezz’ora dopo sperando che se ne siano andati e che tu non ti ritrovi un nuovo gruppo. Insomma, quando comincio a vedere in arrivo degli autobus, comincio a innervosirmi! 😊😂🤬































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