Gradito ritorno, dopo quarant’anni, anche a Volendam, un villaggio/porto peschereccio dell'Olanda Settentrionale, situato nella regione del Waterland, non lontano da Marken (di cui ho parlato nel post precedente). La storia di Volendam iniziò con la costruzione, nel 1357, di una diga che collegava Edam con il Purmermeer, lungo la quale furono costruite alcune case. Per i cinque secoli successivi, Volendam rimase tuttavia poco più che un isolato villaggio di pescatori.
Tra il 1874 e il 1914, Volendam divenne una meta prediletta dai pittori. Tale moda si sviluppò in particolare grazie ai racconti del pittore francese Henry Havard, che sostò nel villaggio nel 1883 durante un viaggio in barca sullo Zuiderzee. In seguito, fecero sosta a Volendam altri pittori e fu proprio grazie all'avvento degli artisti che Volendam conobbe una nuova nomea, iniziando a svilupparsi come meta turistica.
Nella notte tra il 31 dicembre 2000 e il 1º gennaio 2001, il villaggio fu sconvolto da una terribile tragedia: la morte di 14 persone (soprattutto giovani) e il grave ferimento di altre 180 nell'incendio che distrusse il più grande locale cittadino, durante i festeggiamenti per l'arrivo del nuovo anno. L'incendio si sarebbe sprigionato dalle decorazioni natalizie.
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