Dopo tre giorni nella torrida città, lavorando
in un ristorante tra persone e atmosfere che non raccomanderei, questo
maledetto uccello non creato per stare in gabbia – che sarei io – è fuggito
nuovamente dal caldo, dalle persone e dalle sofferenze (queste ultime tanto mi
seguono ovunque) per gettarsi nelle braccia della madre natura e capire cosa fare
di sé stesso.
Il problema continuerà ad essere il
come sopravvivere fuori dalla gabbia… J Ci rido,
per modo di dire, ma è tragica.
Intanto condivido con voi pensieri e
fotografie. Guardate che angolo che ho scoperto nei pressi di Borno,
sconfinando dalla bergamasca Valle di Scalve fino in provincia di Brescia.
Il Lago di Lova, che si può raggiungere
in circa 40 minuti di camminata da Borno - o in dieci minuti in sella alla
Vespa (pagando 2 euro per il permesso) - merita una visita.
Al Lago di Lova
La piazza principale di Borno non è affatto male
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