15 luglio 2013

La stagione dei rododendri

 
La Vespa è risalita lungo la stretta e bella strada militare, costruita durante la prima guerra mondiale, godendo dei verdi paesaggi di alta montagna, fino ad arrivare ai 1827 metri del Passo del Vivione, in alta Valle di Scalve. Da lì, in circa quattro ore fermate comprese, un sentiero circolare mi ha portato al Lago di Valbona (2055 m.) e, superando una ripida cresta, fino al Lago di Valle Asinina (2141 m.), per poi ridiscendere verso i Laghetti delle Valli (1979 m.) circondati da immensi prati ricoperti dai rododendri in fiore.
Quale nome di fiore mi si addice di più in questo periodo della mia vita se non quello del rododendro….?  :-)
Come negli scacchi a volte facciamo delle mosse, e chi sta di fronte a noi ne fa altre. Da giocatori più o meno esperti, a volte quasi inconsapevolmente, il risultato che otteniamo è che qualche mossa ci porta a dare o ricevere scacco matto, e in quel caso, anche volendo, nessuno può evitare la fine della partita.
A volte ho l’impressione che anche nelle storie d’amore succeda la stessa cosa. E si perde entrambi.
Oggi questi incantevoli paesaggi sono riusciti a darmi pace solo in parte.

 
 
Un curioso fiore bianco al Passo del Vivione

 
La stagione dei rododendri ai Laghetti delle Valli

 
Il Lago di Valbona

 
Rododendri a perdita d'occhio

 
Atmosfera ai Laghetti delle Valli

 
La cascata del Pizzolo nella Valle del Sellero

 
Acqua e fiori ai Laghetti delle Valli


 

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