Dopo una tranquilla notte abbiamo esplorato l’oasi di Akka in Vespa, risalendola per alcuni chilometri tra i palmeti e i bellissimi villaggi, soli viaggiatori a circolare da quelle parti, con addosso gli occhi di tutti, donne, uomini e bambini, che rispondono ai nostri saluti con cordiale disponibilità. Qui si respira una vita quasi di epoche passate, gli abiti sono quasi tutti tradizionali e i ritmo della vita scorre lento.
Anche Tata si è rivelata una sorpresa positiva: è una piacevole cittadina tutta portici, animata, abbastanza pulita e ordinata, con costruzioni recenti e un buon camping municipale molto economico (40 dirham, meno di 4 euro elettricità compresa). Un’esplorazione dei dintorni prima del tramonto ci ha fatto già pensare di fermarci almeno due notti.
Immersa nella palmeraie si trova l’antica kasbah di Tata, oggi trasformata in una magnifica guesthouse, la Dar Infiane, da cui si domina l’immenso palmeto.
Oasi di Akka
Cimitero nell'oasi
Con la fedele Vespa in un villaggio dell'oasi di Akka
Verso Tata
Un villaggio diriccato e arroccato su una collina nei dintorni di Tata
Tata con i suoi portici
Il fiume presso Tata
Un angolo della bellissima guesthouse che occupa l’antica kasbah di Tata
(potete vedere altre foto di questa guesthouse nel nostro spazio in Facebook)
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