“L’Italia è una repubblica democratica
fondata sul lavoro”, così recita il primo articolo della nostra Costituzione,
ma il lavoro non è né un diritto né un dovere, spesso è una tragica necessità…
E’ stata la necessità di sopravvivere in condizioni a volte estreme, che ha
spinto gli abitanti di questa valle a fatiche disumane e a trovate geniali che
hanno permesso la crescita di un paese come Schilpario. Pochissimi sanno che
fino al 1400 non si riusciva a fondere il ferro, per via dell’elevata
temperatura di fusione (circa 1500° centigradi) e che pare siano stati dei
maestri fonditori di queste parti i primi a riuscirvi.
Per venti secoli, in questa valle è
risuonato il rumore del picchiar sulla roccia, l’ansimare dei bambini addetti
al trasporto esterno del minerale, lo strisciare delle slitte di legno che
trascinavano a valle sacchi pieni del minerale estratto dalle miniere più
lontane. Oppure in epoca più recente il rombo assordante delle mine, lo
sferragliare dei carrelli e delle teleferiche.
Poi di colpo il silenzio: il 1972 ha
segnato la fine di un’epoca a causa degli alti costi di produzione, scelte
politiche e la solita globalizzazione.
Per decenni sugli oltre 60 chilometri
di gallerie scese il silenzio, così come sulla fatiche, le sofferenze e i
sacrifici di molti minatori la cui vita era inevitabilmente abbreviata dalla
silicosi, la tremenda malattia che colpiva i polmoni.
Adesso le miniere sono aperte per
essere visitate da tutti quelli che vogliono immaginare le condizioni di coloro
che ci lavoravano. Uomini che per tutta la loro vita hanno rinunciato al
piacere della luce per permettere alle loro famiglie di sopravvivere.
All’interno sette gradi di temperatura
(abbastanza stabile sia d’estate che d’inverno) vi aspettano per rinfrescarvi
in questo periodo torrido. Un’ora e mezza di visita guidata, tra cui mezz’ora
in trenino e un’ora a piedi tra cunicoli, vuoti di coltivazione (antri enormi)
e fiumi sotterranei.
Ne vale la pena.
Le colorate lampade a carburo usate in miniera
Il trenino all'inizio del percorso
Atmosfere minerarie
L'entrata delle miniera
La luce e il buio in miniera
Gallerie, passaggi, antri e fiumi sotto la montagna
All'uscita si riacquista il piacere della luce e dei colori.
I fiori e il Pizzo Camino a Schilpario
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