29 dicembre 2014

Esplorazione nell’entroterra


Una risalita lungo la soleggiata Valle del Prino, punteggiata di ulivi, mi ha portato, in sella alla fedele Vespa sfrecciante nell’aria frizzante di fine anno (11 gradi all’ombra ma al sole c’è una percezione di alcuni gradi in più), a conoscere alcuni caratteristici borghi dell’entroterra di Imperia.
Ho visitato Dolcedo, che ho apprezzato particolarmente, e Valloria (il paese delle porte dipinte a cui dedico di seguito un post a parte) per poi spostarmi a Civezza con i suoi angusti caruggi.
La gente ligure che incontro è affabile e gentile, anche se in questi borghi oggi quasi deserti circolavano solo pochissimi visitatori perlopiù francesi e tedeschi. Non pochi di loro devono aver preso dimora in questi paesini che sembrano adorare e nei quali sono anche venuti a vivere, visto i nomi stranieri presenti su molte porte.
Certo, oltre alle bellezze paesaggistiche e artistiche, il clima di queste parti deve attirarli anche più di quanto già attrae noi.
Mi sto divertendo.


Partenza mattutina da Imperia soleggiata, 
salutando i miei vicini di casa nel porto turistico.
Questa barca, Portobello, è un sogno!


Un angolo di Dolcedo, Valle del Prino


La bellezza di Dolcedo



I colori di Civezza



Ritorno a Imperia lungo belle stradine panoramiche sulle colline


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