“Å” non è la prima, ma l’ultima
lettera dell’alfabeto norvegese e, non per caso, a questo villaggio di
pescatori situato all’estremità meridionale di Moskenesøy, e quindi delle Isole Lofoten, è
stato dato questo nome essenziale e singolare. Eppure è il primo villaggio da
cui si può iniziare ad esplorare questo meraviglioso arcipelago giungendo da Bodø
dopo circa tre ore e mezza di navigazione.
Questa volta, avendo tre settimane di
ferie in Agosto e volendomi recare oltre il circolo polare artico (anche per sfuggire al
caldo africano italiano), ho lasciato il Wanderer e la Vespa in Italia, sono volato
in Norvegia, ho noleggiato un’auto (una Toyota AYGO – “I go” in inglese
significa “io vado” per chi non lo sapesse, quindi da me prontamente soprannominata
Toyota “’ndo vai?” J
) ed ho iniziato il mio viaggio proprio dalla “fine” delle Lofoten.
Rorbuer
rosse (le case dei pescatori ormai quasi tutte trasformate per un uso
prettamente turistico) ed essicatoi per il merluzzo dappertutto, il tutto
circondato da paesaggi che sono apprezzati da tutto il mondo. Un ottimo inizio.
P.s. Come sempre cliccate sulle foto per ingrandirle e poterle apprezzare meglio.
P.s. Come sempre cliccate sulle foto per ingrandirle e poterle apprezzare meglio.
Å i Lofoten e gli scenari che lo circondano
L'ostello dove ho dormito per una
cifra ragionevole in una Norvegia dove
tutto è costosissimo
Cliccate sulle foto per ingrandirle ed apprezzarle maggiormente.
Molte più foto sono nel mio spazio in Facebook.
Chi desidera visionarle mi chieda il contatto specificando il motivo
“fotografico”.
Grazie.
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