Dopo aver apprezzato i paesaggi lungo la
strada dell’Artico che mi ha portato da Senja in direzione sud, ho percorso,
anche con l’ausilio di svariati traghetti, una parte della Kystriksveien, la
strada costiera alternativa che corre lungo il litorale per 650 chilometri. Al
largo della costa ci sono migliaia e migliaia di isole, alcune delle quali sono
rocce con qualche ciuffo d’erba, mentre altre sono in gradi di sostenere intere
comunità che per secoli hanno vissuto di pesca e di agricoltura di sussistenza.
Per questo i norvegesi sono un popolo
che sa cogliere e vivere dell’essenziale anche oggi. Il mare era allora l’unica
via di comunicazione e la vita era dura tutto l’anno, ma soprattutto tra metà gennaio
e Pasqua, quando gli uomini lavoravano lontano da casa sui pescherecci che
battevano le acque al largo delle Lofoten in cerca di merluzzi.
Nel tratto da me percorso con clima discreto ma accompagnato da nuvole e pioggia, ho apprezzato la grande spiaggia
di Storvik, il sali scendi della strada tra montagne e mare, e l’imponenza dei
fiordi.
In un punto non precisato si
attraversa anche il Circolo Polare Artico, e si passa accanto alle vette
innevate del ghiacciaio Svartisen, oltre che ad isole, isolotti e scogli a non
finire. Ci sono splendidi scorci delle lingue glaciali che scendono verso il
mare.
Se ci fossero stati più sole e cielo
sereno avrei fatto foto sicuramente migliori… ma chi sono io per potermi
lamentare del clima…? J
Sulla strada, sempre e per sempre!
Il mio fienile/granaio preferito lungo la strada dell'Artico
Il ghiacciao Svartisen
Il ghiacciaio sembra giungere fino al mare
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