Gentleman Gipsy: Vestvågøy, la mia isola preferita

The Wanderer (1885)

Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

6 settembre 2017

Vestvågøy, la mia isola preferita

Vestvågøy è probabilmente la mia isola preferita tra le Isole Lofoten che ho avuto modo di visitare durante questo viaggio.

I suoi paesaggi mi hanno deliziato gli occhi e l’anima e appagato più della media anche sotto l’aspetto fotografico. L’area intorno ai villaggi di Unstad ed Eggum, il cammino di nove chilometri che li unisce lungo la costa sovrastata dalle montagne, la panoramica e solitaria strada costiera che corre da Stamsund fino al ponte con Gimsøya, l’interessante Lofotr Vikingmuseum (il Museo Vichingo) di Borg, i molti laghi che la punteggiano (che non si capisce mai se sono ancora fiordi), e infine alcuni dei luoghi che ho preferito in assoluto per il campeggio libero, le località di Haukelandstrand e Uttakleiv (di cui parlerò nel prossimo post), con le loro spiagge, i loro verdi prati e il cammino costiero che li unisce.

Questi sono tra i luoghi a cui mi sono più legato lungo il mio cammino oltre il Circolo Polare Artico.
P.s. ingrandite le foto cliccandoci sopra, perchè piccine non rendono proprio... :-)