Doha
sarà anche una città troppo calda durante buona parte dell’anno, sarà anche un’oasi
di cemento nel deserto, sarà anche un po’ razzista, sfruttatrice di manodopera
povera di provenienza perlopiù asiatica ed africana, troppo severa e rigida nei
costumi religiosi e nella legge (dal punto di vista occidentale), piena di
automobili lussuose, rumorose e troppo ostentanti la ricchezza proveniente dal
gas e dall’oro nero, troppo congestionata di traffico lungo la corniche nelle ore di punta, non facile
(per me) nell’approccio al femminile ricoperto troppo spesso da veli e burka J, dalla scarsa attenzione per la
libertà di stampa ed espressione, nonché intrisa di una massiccia dose di culto
della personalità nei confronti dello sceicco (elemento che, vista la sua
immagine presente ovunque, mi sembra essersi addirittura accentuato dopo la
recente crisi con i Paesi del Golfo Persico), tuttavia, dopo questa lunga
premessa, che ci crediate o no, a me piace parecchio.
Mi
trovo bene nella sua pulizia, nei prati verdi perfettamente tenuti dei suoi
molti parchi, nei suoi souq colorati, tra le sue affascinanti barche di legno (purtroppo
il mare è sempre più pieno di bottiglie di plastica e quant’altro viene gettato sistematicamente
in acqua dagli equipaggi – perlopiù asiatici ed africani – che lavorano su di
esse).
Ed
ogni volta, questa è la quarta in poco più di un anno, nel mio tempo libero, torno
volentieri a rivedere gli angoli che mi piacciono di più.
Ed
ogni volta mi sento felice di essere qui e di fare il lavoro che faccio e che
qui mi porta spesso.
Questa
volta ho visitato nuovamente (ma con la luce del giorno prima del tramonto) il
souq dei falchi e le scuderie che appartengono alla polizia, se non ho capito
male. Ma su questi due luoghi farò dei post a parte.
Doha vista dal Parco del Museo Islamico
Nel pomeriggio fa ancora troppo caldo (oggi 37°) e sono poche le
persone in giro. Escono tutti poco prima del tramonto
e la vita di accende la sera.
Anche per i bambini non è ancora il momento giusto
per giocare: troppo caldo! Qui, anche il sabato (che è la loro
domenica), si esce solo prima del tramonto.
Troppe bottiglie di plastica nel mare!!
Si, mi piace qui. Dedicato a tutti quelli che snobbano
questi Paesi dal punto di vista viaggi/turismo... :-)
I colori del Souq Waqif
Le immagini dello sceicco sono sempre più massicciamente
presenti ovunque, ancora di più mi sembra, dopo la recente crisi
tra il Qatar e gli altri Paesi del Golfo Persico
Il caldo fa sudare copiosamente: allora ci si rifocilla e idrata
con ottimi succhi freschi! Oggi ne ho assaggiati due,
alla menta-lime e alla papaya. Ottimi!
Al tramonto la gente comincia ad uscire di casa e le donne
si preparano a vendere i loro cibi cucinati al mercato
Cliccate sulle foto per ingrandirle ed apprezzarle
maggiormente.
Molte più foto sono nel mio spazio in Facebook.
Chi desidera visionarle mi chieda il contatto
specificando il motivo “fotografico”.
Grazie.
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