Avevo estremo bisogno di contatto con
la Natura per ricaricare le mie batterie di energia vitale, perché si stanno
scaricando ultimamente…
Il mondo continua a cambiare, e quando
si ritorna in un luogo dopo alcuni anni il rischio di trovare qualche novità c’è
sempre… Ma non abbiate timore! La Val Vertova e sempre bellissima, le sue
chiare, cristalline e fresche acque sono sempre all’altezza della sua fama, per
fortuna non deturpata dai progetti di centraline elettriche che tempo fa hanno oscurato il futuro di questa nostra amata piccola valle.
Quello che ho trovato cambiata, e non
poco, è l’area di ristoro e svago all’inizio del sentiero. In passato era
gestita in modo semplice e decoroso dagli Alpini, con prezzi abbordabili per il
cibo (panini, gelati, ecc.), con il libero accesso al prato per tutti e il parcheggio gratuito. Adesso è tutto ben diverso.
Qualcuno mi ha informato che gli
Alpini, pare per difficoltà gestionali, da due anni hanno venduto l’area e gli
stabili inclusi per un valore di 900 mila di euro a un benestante privato
della zona (che vive tra Italia e Cina
gestendo il suo patrimonio), il quale fa pagare 10 euro di parcheggio per ogni
auto, 3 euro per le moto, e applica anche un costo di ingresso al prato (non ho chiesto quanto) dove
non si può più mangiare al sacco portandosi cibo da casa. Ormai è un’area “privata”
a tutti gli effetti. Ricordo comunque che c’è un parcheggio libero più avanti e
ovviamente tutto il meraviglioso torrente e le sue pozze sono ancora là tutte
da godere, per fortuna gratuitamente.
Peccato che un panino con pancetta e
formagella, all’ormai ex ristoro degli Alpini, adesso costi ben 6 euro!
Beata gioventù! Fino a qualche hanno fa mi tuffavo
anche io in queste acque gelide... Adesso mi limito a risalire
il torrente dentro l'acqua, camminandoci e saltando da una roccia all'altra
ma immergendomi completamente il meno possibile.
E' alquanto tonificante ma... può anche bloccare la respirazione
ad un "nonno" come me (anzi, senza virgolette!) :-).
Ho fatto i complimenti ai loro genitori e ai nonni che li accompagnavano.
Non sono in molti a lasciare i ragazzi affrontare qualche rischio
nella Natura. Troppa ansia in giro dalle mie parti!
Eppure è così utile e importante lasciar sperimentare
un po' di avventura e sviluppare quel muscolo che è il coraggio!
La loro nonna mi ha detto: "Anche i loro genitori facevano lo stesso da ragazzini!"
E' vero, succede spesso che concediamo agli altri (figli e partners compresi)
quello che concediamo o abbiamo concesso prima di tutto a noi stessi.
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