Due le mete di oggi: la prima è stata
l'Isola di Cavallo nelle bocche di Bonifacio, fra la Sardegna e
la Corsica, in acque francesi.
È situata a nord di Lavezzi, ed è
collegata ad essa da un tratto di mare splendido, ma con molte secche. È
un'isola privata, caratterizzata dalla presenza di abitazioni progettate dal
famoso architetto francese Jacques Couelle. Si tratta tuttora di una meta
esclusiva che vede la presenza di numerose personalità (hanno una villa i Savoia),
e pare che si possa approdare sull'isola solo se si possiede una casa o se si è
ospite di qualcuno. Noi siamo andati a bere qualcosa all’Hotel des Pecheurs che
è situato in una piccola baia circondata da rocce e massi caratteristici.
L'isola di Caprera fa invece parte
dell'arcipelago di La Maddalena nella costa nord-orientale della Sardegna.
Scarsamente popolata, è interamente compresa nel parco nazionale
Arcipelago di La Maddalena, un'area protetta marina e terrestre. L'isola è nota
soprattutto per essere stata, per oltre vent'anni, l'ultima dimora e il luogo
del decesso di Giuseppe Garibaldi che acquistò la metà settentrionale di
Caprera fin dal 1856, vivendo inizialmente in una casupola. Qualche anno
più tardi si fece costruire, nello stile delle fazendas sudamericane,
la famosa "casa bianca", oggi un museo; pochi anni dopo, una colletta
dei figli e degli ammiratori gli permise di comprare anche l'altra metà dell'isola.
Nella grande tenuta Garibaldi piantò
molti alberi e cominciò a fare la vita del contadino, coltivando i campi
ed allevando polli, ovini, cavalli (la sua celebre cavalla
bianca, Marsala, è sepolta poco lontano dalla casa), e molti asini ai
quali si divertiva dare il nome dei suoi nemici (il più recalcitrante dei quali
fu chiamato col nome del papa Pio IX). Nella Casa Bianca,
inoltre, Garibaldi visse con i figli avuti da Anita, quelli che ebbe da
una domestica e dalla terza moglie. Nella stanza di Garibaldi, l'orologio e i
calendari appesi a una parete segnano ancora la data e l'ora della morte
dell'eroe: il 2 giugno del 1882 alle ore 18.21.
Contravvenendo alle sue ultime
volontà, le sue spoglie vennero imbalsamate e sepolte in una tomba,
in granito grezzo, appena dietro la casa. A Caprera sono rimasti la sua casa,
le sue barche e i suoi oggetti, diventati cimeli di un museo fra i
più conosciuti e visitati d'Italia.
Una giornata perfetta tra acque
azzurre e verdi, rocce e coste magnifiche, barche di ogni tipo e tuffi nell’acqua
trasparente di uno dei più begli angoli del Mediterraneo e forse del mondo
intero.
Certo, ultimamente sono più in barca
che in camper, ma entrambe le dimensioni mi appartengono e non sono poi così
distanti l’una dall’altra! J
Paesaggi e vicini di barca all'Isola di Cavallo, Corsica
Quasi ora di pranzo!
Un buon numero di barche, ma c'è posto per tutti!
La barca con cui navighiamo
Hotel des Pecheurs, Cavallo
Caprera
Vicini di barca. I catamarani sono sempre nel mio cuore
dopo l'attraversata Panama-Tahiti del 2007
La barca utilizzata oggi è veloce e comoda,
delle giuste dimensioni e adatta alle uscite di un giorno
Cliccate
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desidera visionarle mi chieda il contatto specificando il motivo “fotografico”.
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