The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

9 agosto 2018

Fiordi Occidentali, da Budardalur a Latrabjarg

L’itinerario di oggi, da Budardalur a Latrabjarg, ha percorso la scarsamente popolata costa meridionale dei Fiordi Occidentali, una regione in cui (dice Lonely Planet) i paesaggi islandesi raggiungono l’apice dello splendore e il turismo di massa scompare (solo il 10% dei viaggiatori visita questa regione). Frastagliate scogliere popolate di uccelli e ampie spiagge dalle mille sfumature costeggiano la zona meridionale. Strade sterrate serpeggiano verso nord lungo fiordi spettacolari e inerpicandosi su imponenti montagne, rivelando minuscoli villaggi di pescatori la cui vita è ancora scandita dai ritmi tradizionali. Nell’estremo nord, la riserva dell’Hornstrandir (da me non raggiunta perché non ci sono strade) è la perla naturale di questa regione, percorsa da sentieri adatti per lunghe giornate di trekking solitario, clima benevolo permettendo.
Bisogna avere molto  tempo, (chi visita l’Islanda in una settimana non può concedersi questo itinerario): le strade seguono il perimetro dei fiordi e le piste sui passi montani sono sterrati con buche che consigliano di rallentare la marcia. Pena, come per qualcuno che ho incontrato, è (nella migliore delle ipotesi) ritrovarsi fuori strada con l’auto ribaltata.
I paesaggi sono mozzafiato e, qua e là, le libere pozze di acqua calda geotermale sono un’ottima soluzione per un bel bagno: i viaggiatori indipendenti come me, che dormono in tenda, in auto o in mini-campers, con grande libertà di itinerario, ne approfittano senza prenotazioni, vincoli e senza doversi appoggiare alle strutture più comode e costose, avendo l’opportunità di fare due chiacchiere e conoscersi lungo il cammino.
L’Islanda è molto costosa: abbinare libertà e risparmio è una soluzione ideale. Questa è l’unica notte in cui ho dormito in tenda in campeggio libero (di notte le temperature scendono a 7-9 gradi), per il resto ho optato per la “tenda a quattroruote riscaldata” Kia Picanto… J



Mattiniero, arrivo che non c'è nessuno: poi mi faranno 
compagnia diverse altre simpatiche persone. 
Temperatura dell'acqua: oltre 40 gradi, spogliatoio 
di legno pulito e decoroso, il tutto gratis!










In Islanda si può rispettare:
 i bagni si trovano spesso e quasi ovunque!


Chi troppo corre... Speriamo non si siano fatti troppo male:
l'auto era piuttosto schiacciata...






Ora di pranzo! Spese al supermercato e su un 
bel tavolo di legno sono un signore!







Un'altra sorgente geotermale, questa volta in riva al mare
Ci facciamo un bagnetto e due chiacchiere!









Spesso gli sterrati sono di buona qualità



Scogliere di Latrabjarg, Fiordi Occidentali


Un buon numero di pulcinella di mare  sono ancora presenti,
nonostante la stagione avanzata


Campeggio libero (con bagni) 
a Brunnar, Latrabjarg, Fiordi Occidentali




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