The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

16 agosto 2019

Il Britannia, la nave reale (del complotto italiano)

Her Majesty's Yacht Britannia è stato il panfilo della Famiglia Reale Britannica ed è ormeggiata in modo permanente all'Ocean Terminal di Leith a Edimburgo. La nave fu varata nel 1953 ed entrò in servizio nel gennaio del 1954. Dal punto di vista tecnico, era caratterizzata dalla presenza di tre alberi e fu progettata per essere facilmente convertita in tempo di guerra in nave ospedale.
Il Britannia è stato ampiamente utilizzato per il trasporto non solo dei membri della Famiglia Reale, ma anche di importanti personalità straniere. Il panfilo reale fu utilizzato anche da Carlo e Diana per il loro viaggio di nozze nel 1981. Inoltre venne usato anche nel 1986 in occasione della guerra civile in Aden, per l'evacuazione di circa 1.000 rifugiati.
Nel 1997, il governo conservatore di John Major promise di costruire un successore al Britannia se fosse stato rieletto. Tuttavia, questo non avvenne: il 1º maggio 1997, la vittoria alle elezioni arrise al Partito Laburista che decise di ritirare dal servizio la nave, che non sarebbe stata sostituita: tale scelta fu dettata da ragioni di ordine economico.
La sua ultima missione fu quella di portare via dalla città di Hong Kong l'ultimo governatore della stessa ed il Principe di Galles, dopo che l'ormai ex colonia fu restituita alla Cina il 1º luglio 1997. Il Britannia fu radiato l'11 dicembre dello stesso anno, dopo oltre 40 anni di servizio.
Nel corso della sua vita operativa, percorse 1.087.623 miglia, pari a 2.014.278 chilometri. Oggi fa parte della National Historic Fleet ed è conservato come nave museo presso l'Ocean Terminal a Leith.
Una curiosità che riguarda noi italiani: il 2 giugno 1992, a bordo della nave si tenne un convegno sulle privatizzazioni italiane, a cui presero parte importanti manager ed economisti. Questo evento ha dato luogo a una delle più diffuse teorie del complotto sulla caduta della Prima Repubblica italiana. L'incontro avvenne in acque italiane. La nave attraccò al porto di Civitavecchia facendo poi rotta lungo la costa dell'Argentario. Alla riunione parteciparono, oltre ad alcuni banchieri inglesi, anche un gruppo di manager ed economisti italiani: Herman van der Wyck (Presidente Banca Warburg), Lorenzo Pallesi (Presidente INA Assitalia), Jeremy Seddon (Direttore Esecutivo Barclays de Zoete Wedd), Innocenzo Cipolletta (Direttore Generale di Confindustria), Giovanni Bazoli (Presidente Banco Antonveneto), Gabriele Cagliari (Presidente ENI). Fece anche un breve saluto scendendo prima che la nave salpasse il Direttore Generale del Ministero del Tesoro Mario Draghi.
Una determinazione effettivamente addebitata a quell'incontro, da parte di un testimone di quegli anni, emerge dalla seguente ricostruzione di Fulvio Coltorti, stretto collaboratore di Enrico Cuccia come capo dell’Ufficio studi, in un colloquio che appare sulla rivista Nuova Antologia per i 70 anni di Mediobanca: il grande smacco per l’istituto milanese era stato di essere escluso dal business delle privatizzazioni, nel convegno del giugno 1992 sullo yacht Britannia. Fu quello «un poderoso aiuto di Stato» alle banche d’affari straniere, protesta Coltorti, organizzato da Mario Draghi allora direttore generale del Tesoro. Anche altre fonti (ad esempio, Nino Galloni) hanno in passato addebitato a quell'incontro quella che sarebbe stata la pianificazione della svendita dell'industria italiana. (fonte Wikipedia).
E’ la prima volta che sento parlare di questa vicenda: sarà corrispondente alla realtà?
Di certo sul Britannia hanno messo piede per decenni personalità politiche (e non solo) di enorme rilevanza, durante i numerosi viaggi che questa storica nave ha effettuato in tutto il mondo.
Io ricordo che ebbi modo di incrociarla molti anni orsono nelle acque dell’Arcipelago della Maddalena in Sardegna, mentre ero a bordo di un piccolo gommone che avevo noleggiato.
A volte la Storia ti passa accanto.



La Regina Elisabetta scende dal Britannia in Sudafrica 
per incontrare Nelson Mandela







La camera della Regina Elisabetta, 
di elegante sobrietà come ogni dettaglio sul Britannia


La camera del Principe Filippo


La camera occupata da Carlo e Diana durante il loro viaggio di nozze



Sale e saloni da banchetto familiare o ufficiale che sia



Salotti e salottini da ricevimento



Il pianoforte su cui suonava Diana


Cabine dell'equipaggio



Non poteva mancare la musica


Cabina e sala infermieristica che si trasformò 
in vari casi in sala chirurgica



La lavanderia era attrezzata con robusti 
macchinari che lavoravano giorno e notte


L'affascinante sala macchine




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