Ciò che è accaduto oggi ve lo voglio
raccontare anche perché per me il farlo può essere un po' terapeutico... J
Questa mattina mi sono recato con mia
mamma dal suo medico che ci ha prescritto un esame con un un’urgenza
specificatamente indicata sulla prescrizione. Poco più tardi, al CUP dell'Ospedale
di Bergamo, mentre verificavano la possibilità di darmi un appuntamento per
questo esame entro le prescritte 72 ore, scopro che la prescrizione di urgenza
è vincolante, nel senso che le strutture devono, se possibile, dare la
possibilità di fare questo esame entro le 72 ore, oppure niente! Nello sfortunato
caso che non ci sia posto entro quelle 72 ore, con questa prescrizione non ti
possono dare altre possibilità, nemmeno se ci fosse un posto libero anche solo
poche ore dopo quelle 72 ore!
Questa è un'assurdità allucinante! Praticamente
all'Ospedale di Bergamo c'era la possibilità di fare questo esame semplicemente
pochi giorni dopo e non mi è stato possibile prenotare e accettare quella data
per questa assurda norma. Mi è stato consigliato di sentire altre strutture o
il call center regionale per quanto riguarda gli appuntamenti relativi agli
esami. Così ho fatto: un’operatrice del call center regionale ha individuato la
possibilità di fare l'esame martedì 10 settembre presso l'ospedale Bolognini di
Seriate, cosa che ci andava benissimo. Mi ha confermato la cosa, ha preso tutti
i dati necessari, e mi ha assicurato che mi avrebbe mandato un messaggio via
mail con allegato un modulo che avrei dovuto scaricare, compilare e far firmare,
indispensabile per poter fare l'esame il giorno in cui ci saremmo recati presso
l'ospedale.
Ho atteso alcune ore e, non vedendo ancora alcun messaggio nella
posta elettronica, ho richiamato il centro regionale e ho parlato ovviamente
con un altro operatore. Questi ha verificato a computer e non ha trovato alcun
appuntamento inserito né tantomeno confermato. Nessun segno, nessuna evidenza
della telefonata di oltre 10 minuti che io questa mattina ho fatto con un’operatrice
che mi ha risposto a quello stesso numero. Una cosa assurda e anche un po' misteriosa.
Il nuovo operatore ha quindi verificato la possibilità di fissare un
appuntamento esplorando nuovamente le varie strutture della provincia di Bergamo
senza trovare alcunché, se non oltre le 72 ore previste dalla prescrizione d’urgenza.
Quindi niente che mi lui mi potesse concretamente offrire come opportunità né tantomeno
confermare. Ancora più assurdo. Ho dovuto fare un reclamo ufficiale al quale
spero venga dato un serio seguito e mi sono ritrovato, dopo ben oltre 40 minuti
al telefono con questo secondo operatore, a non avere ancora risolto la nostra
necessità di fissare un esame urgente.
Ho chiamato sul cellulare il medico di
mia madre (che ho raggiunto con difficoltà essendo sabato pomeriggio)
facendogli capire che la sua prescrizione d'urgenza più che un vantaggio era
diventata una complicazione e un grande svantaggio, in quanto tra l'altro scade
lunedì, e se lunedì non riusciamo a trovare una struttura che ci dia un appuntamento
entro quella scadenza delle 72 ore, lui dovrà rifare una nuova prescrizione.
Questa
è una perversione assurda e vergognosa del sistema sanitario italiano, di cui
non so quanti addetti ai lavori si sono resi conto e se hanno intenzione di
fare qualcosa in proposito. Chiaramente queste cose non fanno altro che far
mangiare il fegato ai comuni mortali e far provare anche una certa rabbia nei
confronti dei responsabili che ci fanno vivere (troppo spesso) queste
situazioni. Per non parlare delle compagnie telefoniche e di molte altre situazioni
che le varie burocrazie e norme nei vari settori ci fanno fronteggiare
rendendoci la vita in quei momenti come se fosse un piccolo inferno da
attraversare. Questo era per condividere un'esperienza.
Sento che mi ha fatto già bene… J
Buona fortuna a voi, se avrete necessità
di utilizzare il Sistema Sanitario Nazionale Italiano!
Esiste una legge che obbliga la struttura privata ad accogliere le richieste di urgenza con gli stessi costi della pubblica laddove questa sia impossibilitata ad espletarle.
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