Gentleman Gipsy: Il Passo della Porta dieci anni dopo

The Wanderer (1885)

Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

9 agosto 2020

Il Passo della Porta dieci anni dopo

Ho 58 anni, sono “anziano” ma non vecchio! J Con questa battuta rispondo a coloro che quasi si meravigliano che io continui ad aver voglia di fare impegnative escursioni in montagna, e anche vie ferrate, che magari non tutti hanno il coraggio, il fisico o le capacità tecniche per affrontarle.

Che ci volete fare, io ce la faccio ancora e soprattutto me la sento e ne ho ancora voglia. Ho sempre vissuto la vita come fosse una meravigliosa avventura che comporta difficoltà, durezze, pericoli, fatiche e dolori ma anche gioie, soddisfazioni e profondi piaceri dell’essere vivi e fare esperienze ed esplorazioni interiori ed esteriori. Non chiedetemi quindi di cambiare a 58 anni, finché il corpo risponde, finché la mente non vacilla, finché la malattia non ci coglie!

Vivere la vita pienamente aiuta ad accettare il passare degli anni, l’avvicinarsi del tramonto e anche della morte. Dite di no? Io credo che muoia più disperato chi si accorge, anche inconsciamente, di non aver vissuto pienamente tutto quello che avrebbe voluto vivere. Ci credo, quando se ne accorge ormai è troppo tardi! J

Quindi dedico questo posto a coloro che hanno ancora troppi sogni nel cassetto. Non aspettate troppo a tirarli fuori! J

Detto questo, lasciato il Wanderer al Passo della Presolana in dieci minuti ho trovato un passaggio direttamente per Colere. Ho preso la seggiovia per Cime Bianche che mi ha fatto risparmiare qualche ora di fatica per arrivare in zona Rifugio Albani e da lì ho raggiunto i piedi della Presolana dove inizia la via ferrata che prende il nome di Passo della Porta. E’ un lungo percorso in verticale assistito da scale e catene di ferro (l’attrezzatura imbragatura-moschettoni-caschetto è obbligatoria), che porta fino in cima al Monte Visolo, una della cime del massiccio bergamasco.

Da li poi sono ridisceso per raggiungere il Wanderer che mi aspettava paziente al Passo della Presolana.

Chissà quando rifarò questo itinerario la prossima volta?

Magari al mio ritorno dal giro intorno al mondo, per festeggiare i miei 70 anni? J

Carpe diem ragazzi, si vive una volta sola!

Nei link seguenti troverete di mini video che ho girato durante il percorso e che ne documentano abbastanza bene l’intero itinerario:

1) https://www.youtube.com/watch?v=k709vFnCcNw

2) https://www.youtube.com/watch?v=DqC4aD0b_pA

3) https://www.youtube.com/watch?v=iErdbT9qMiA

4) https://www.youtube.com/watch?v=RgXu3rE-wsk

5) https://www.youtube.com/watch?v=GTfvHvLx-jk

6) https://www.youtube.com/watch?v=UH2ABi-o-Zk

7) https://www.youtube.com/watch?v=D-DijLhQj2E