Mi vengono in mente le enormi ricchezze accumulate dalla privilegiata classe della ricca nobiltà europea e non solo, nei recenti ultimi secoli. Nessuno è nato re o regina, conte o barone, sceicco o emiro. Risalendo a ritroso nei tempi sarà successo che qualcuno si è dato questo status (e per svariati motivi gli sarà anche stato riconosciuto) e da lì deve essere cominciato questo percorso di potere, privilegi e ricchezze.
Nella vecchia Europa i regnanti e le
varie nobiltà annesse sono via via caduti in buona parte, e con essi i loro
privilegi, anche se queste famiglie sono sopravvissute e hanno mantenuto beni
immobili di ingenti quantità. Tuttavia una percentuale rilevante di loro,
avendo perduto i privilegi saldamente trattenuti nel passato, si è ritrovata
nella impossibilità di mantenere le proprie immense tenute, i palazzi ed i
castelli, e le magnifiche collezioni di arte accumulate nel tempo, dovendosene
privare. Nel frattempo l’emergente laboriosa borghesia ha creato una nuova
classe dirigente (e anche sfruttante, non meno di quanto facessero re e nobili)
trasformandola in alta borghesia, che via via ha sostituito ed acquisito
ricchezze e collezioni d’arte, invischiandosi nel potere e nella politica.
Niente di nuovo dunque, solo trasformazioni e mutamenti negli equilibri di
potere e di ricchezza.
Da queste parti, dove fino a pochi
decenni fa l’economia era semplificata e si basava quasi solo sui commerci e
sui pescatori di perle, le “nobiltà” e i potenti del luogo si sono ritrovati
sotto i piedi enormi giacimenti di gas naturale e di petrolio, l’oro nero e l’oro
volubile alla base della rivoluzione industriale e tecnologica degli ultimi due
secoli. Ciò ha procurato ingenti ricchezze, patrimoni che non noi comuni
mortali non riusciamo nemmeno ad immaginare. Ed ecco che una classe di nuovi “re”
si è creata, attirando a sé tutto ciò che le passate classi privilegiate nel
resto del mondo hanno via via gradualmente perduto: collezioni immense d’arte,
pezzi unici dal valore inestimabile, tesori, diamanti, oggetti d’oro, libri
antichi, minerali e fossili unici al mondo, quadri e sculture, oggetti d’antiquariato
di ogni tipo, e chi più ne ha più ne metta. Chi ha una quantità pressoché
infinita di denaro si può permettere di comprare tutto ciò che desidera e che
la sua passione gli richiede.
E, per finire questa disquisizione, le
enormi ricchezze difficilmente arrivano solo con l’onesto lavoro, e il potere e
i privilegi si tramandano spesso per vie familiari, a volte persino a beneficio
di individui che moralmente e intellettualmente non lo meriterebbero nemmeno.
Con i soldi si compra tutto, anche la Presidenza degli Stati Uniti (come
abbiamo ben notato negli ultimi anni) e anche la Presidenza del Consiglio in
Italia del resto…
Questa lunga riflessione per
introdurre una collezione di altissimo valore artistico: lo sceicco Saoud Al
Thani, morto prematuramente intorno ai 40 anni, aveva passione per la botanica
e gli animali estinti, per l’egittologia e la storia in generale, per i fossili
e minerali, per i monili antichi, per la fotografia e molto altro ancora. Le
sue immense ricchezze, e la sua filantropia apparentemente illuminata, gli
hanno permesso di accumulare, nella sua breve vita, una collezione immensa di
inimmaginabile valore: la mostra temporanea, che si tiene fino al prossimo
Aprile presso il Museo di Arte Islamica, è strabiliante.
E, per concludere, sapete da dove
provengono gli oceani di denaro che giungono nelle casse dei nuovi Re e potenti
nel mondo dell’oro nero e del gas naturale? Dalle nostre tasche, dalla nostra
schiavitù tecnologico-industriale priva di materie prime che la tecnologia
rende indispensabili.
Ed ecco che siamo nuovamente nelle
mani di nuovi Re, Ricchi e Potenti, più o meno illuminati.
Meditate gente, meditate.
Altri link dell’autore:
Il canale in You Tube dove trovare tutti i
minivideo di Gentleman Gipsy:
http://www.youtube.com/user/ilvagabondo62?feature=mhee
La pittura:
http://eliseooberti.blogspot.com/
Le foto di“pop art”: curiosità, stranezze e poesia
del mondo come lo vedo io:
http://eliseoobertifotopopart.blogspot.com/
I libri pubblicati:
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