The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

27 novembre 2020

A Falcon’s Eye, Tribute to Sheikh Saoud Al Thani, Doha, Qatar

Mi vengono in mente le enormi ricchezze accumulate dalla privilegiata classe della ricca nobiltà europea e non solo, nei recenti ultimi secoli. Nessuno è nato re o regina, conte o barone, sceicco o emiro. Risalendo a ritroso nei tempi sarà successo che qualcuno si è dato questo status (e per svariati motivi gli sarà anche stato riconosciuto) e da lì deve essere cominciato questo percorso di potere, privilegi e ricchezze.

Nella vecchia Europa i regnanti e le varie nobiltà annesse sono via via caduti in buona parte, e con essi i loro privilegi, anche se queste famiglie sono sopravvissute e hanno mantenuto beni immobili di ingenti quantità. Tuttavia una percentuale rilevante di loro, avendo perduto i privilegi saldamente trattenuti nel passato, si è ritrovata nella impossibilità di mantenere le proprie immense tenute, i palazzi ed i castelli, e le magnifiche collezioni di arte accumulate nel tempo, dovendosene privare. Nel frattempo l’emergente laboriosa borghesia ha creato una nuova classe dirigente (e anche sfruttante, non meno di quanto facessero re e nobili) trasformandola in alta borghesia, che via via ha sostituito ed acquisito ricchezze e collezioni d’arte, invischiandosi nel potere e nella politica. Niente di nuovo dunque, solo trasformazioni e mutamenti negli equilibri di potere e di ricchezza.

Da queste parti, dove fino a pochi decenni fa l’economia era semplificata e si basava quasi solo sui commerci e sui pescatori di perle, le “nobiltà” e i potenti del luogo si sono ritrovati sotto i piedi enormi giacimenti di gas naturale e di petrolio, l’oro nero e l’oro volubile alla base della rivoluzione industriale e tecnologica degli ultimi due secoli. Ciò ha procurato ingenti ricchezze, patrimoni che non noi comuni mortali non riusciamo nemmeno ad immaginare. Ed ecco che una classe di nuovi “re” si è creata, attirando a sé tutto ciò che le passate classi privilegiate nel resto del mondo hanno via via gradualmente perduto: collezioni immense d’arte, pezzi unici dal valore inestimabile, tesori, diamanti, oggetti d’oro, libri antichi, minerali e fossili unici al mondo, quadri e sculture, oggetti d’antiquariato di ogni tipo, e chi più ne ha più ne metta. Chi ha una quantità pressoché infinita di denaro si può permettere di comprare tutto ciò che desidera e che la sua passione gli richiede.

E, per finire questa disquisizione, le enormi ricchezze difficilmente arrivano solo con l’onesto lavoro, e il potere e i privilegi si tramandano spesso per vie familiari, a volte persino a beneficio di individui che moralmente e intellettualmente non lo meriterebbero nemmeno. Con i soldi si compra tutto, anche la Presidenza degli Stati Uniti (come abbiamo ben notato negli ultimi anni) e anche la Presidenza del Consiglio in Italia del resto…

Questa lunga riflessione per introdurre una collezione di altissimo valore artistico: lo sceicco Saoud Al Thani, morto prematuramente intorno ai 40 anni, aveva passione per la botanica e gli animali estinti, per l’egittologia e la storia in generale, per i fossili e minerali, per i monili antichi, per la fotografia e molto altro ancora. Le sue immense ricchezze, e la sua filantropia apparentemente illuminata, gli hanno permesso di accumulare, nella sua breve vita, una collezione immensa di inimmaginabile valore: la mostra temporanea, che si tiene fino al prossimo Aprile presso il Museo di Arte Islamica, è strabiliante.

E, per concludere, sapete da dove provengono gli oceani di denaro che giungono nelle casse dei nuovi Re e potenti nel mondo dell’oro nero e del gas naturale? Dalle nostre tasche, dalla nostra schiavitù tecnologico-industriale priva di materie prime che la tecnologia rende indispensabili.

Ed ecco che siamo nuovamente nelle mani di nuovi Re, Ricchi e Potenti, più o meno illuminati.

 Meditate gente, meditate.




Sheikh Saoud Al Thani




Antichissimi ed enormi libri di botanica dipinti a mano







Enormi minerali (le foto non rendono le proporzioni)



Questo è oltre due metri di altezza













Il Museo dell'Arte Islamica


Il Centro Culturale Islamico visto dal Souq Waqif



Altri link dell’autore:

 

Il canale in You Tube dove trovare tutti i minivideo di Gentleman Gipsy:

http://www.youtube.com/user/ilvagabondo62?feature=mhee

 

La pittura:

http://eliseooberti.blogspot.com/

 

Le foto di“pop art”: curiosità, stranezze e poesia del mondo come lo vedo io:

http://eliseoobertifotopopart.blogspot.com/

 

I libri pubblicati:

http://ilmiolibro.kataweb.it/community.asp?id=3605


 

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