La lunga e turbolenta storia di Varsavia si riflette nella sua architettura, che va dalle chiese gotiche e dai palazzi neoclassici fino ai grigi squallidi blocchi di epoca sovietica e ai grattacieli super moderni. Il centro storico è stato restaurato dopo i pesanti danni subiti durante la seconda guerra mondiale. Nel cuore della città si trova la meravigliosa piazza del mercato, con edifici in tinte pastello e caffè con i tavolini all’aperto. Al centro, la statua della Sirenetta considerata il simbolo della città. Varsavia mi ha regalato angoli di luce e colori che verso il tramonto hanno reso ancora più bella la città.
Il Wanderer per 10 złoty polacchi (circa 2,11 € per 24 ore) ha trovato in periferia uno spartano parcheggio custodito, dove ho potuto fermarmi anche a dormire. Non è stato facile capirsi con l’anziano custode che non parlava una singola parola in inglese. Per fortuna un ragazzo polacco mi ha aiutato con un minima conoscenza dell’inglese.
Da qui il tram porta ovunque per la città e fino in centro con soli 4,40 złoty (0,93 € per 75’) nel giro di una mezz’ora. Questo è l’approccio nei confronti delle grandi città che preferisco.
Nessun commento:
Posta un commento