5 gennaio 2024

Ispica (Spaccaforno)

   Ispica, chiamata Spaccaforno fino al 1934, è situata sulla costa sud-orientale della Sicilia. 

    Si narra che l'apostolo Paolo, avendo qui soggiornato, fece scaturire una fonte al contatto della cui acqua i serpenti intorpidivano e morivano. 

     I musulmani arabi e berberi dominarono la regione dal IX all'XI secolo. È in questo periodo che nasce la leggenda di una magha saracina a cui si attribuisce la costruzione di un centro abitato: secondo tale leggenda la maga fu seppellita a Ispica, e volle trasmettere le sue virtù alle abitanti, che pare le perpetuarono per parecchi secoli.

   L'11 gennaio 1693 Ispica fu colpita da un violento terremoto che, assieme al terremoto del 1908, rappresenta l'evento catastrofico di maggiori dimensioni che abbia colpito la Sicilia. 

    Con un'intensità pari a 7,4° della scala Richter è stato in assoluto il terremoto più intenso mai registrato nell'intero territorio italiano. L'evento sismico ha provocato la distruzione totale di oltre 45 centri abitati, causando un numero complessivo di circa 60.000 vittime.

    Il terremoto rase al suolo l'intera cittadina, il castello medievale e numerose chiese. Inoltre il sisma inevitabilmente favorì fame e malattie come la peste che colpì chi era sopravvissuto. 

     Nonostante le numerose perdite, i pochi rimasti ebbero la forza di ricostruire la città, grazie all'aiuto di persone provenienti dai paesi vicini e alla generosa beneficenza dei baroni locali.

























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