24 dicembre 2021

La notte di Natale: una riflessione sulla sicurezza in questo Paese e in Italia

Serata della notte di Natale con una pizza volante e due passi nella folla del Souq Waqif, tra musica, locali e ristoranti affollati: molti senza mascherina a dispetto della variante Omicron che anche qui fa salire le statistiche dei contagi.

Questa sera riflettevo sulla sicurezza in generale perché il Qatar è uno dei paesi più sicuri del mondo. Da quali fattori dipende questo risultato? Sicuramente più di uno. Ce ne sono tre che per me sono fondamentali: il primo è una cultura di rispetto e di disciplina che viene trasmessa e insegnata a tutti fin da bambini. Questo aspetto tocca essenzialmente le persone nate e cresciute qui, e quelle appartenenti alle fasce medie e alte della popolazione, oltre che all’élite (stra)ricca e dominante.

Gli altri due fattori sono: leggi e punizioni severe per chi trasgredisce e un imponente apparato di sicurezza formato da migliaia e migliaia di addetti alle forze di polizia, dell’esercito, dell’ordine in generale e della sicurezza privata e pubblica, che sono presenti in maniera massiccia e capillare in ogni angolo della città e del Paese, persino nelle zone desertiche. Questi ultimi due aspetti forse non sarebbero necessari per un popolo educato e rispettoso, ma potrebbero diventare più influenti sulla stragrande maggioranza delle persone che vivono qui. Tenete conto che l’èlite ricca e dominante è formata da circa 300.000 persone su una popolazione totale che ormai si aggira intorno ai 3 milioni di persone.

La maggioranza della popolazione è quindi formata da moltissime etnie che formano le classi medie, europei, americani e occidentali in generale, e dalle classi operaie che provengono essenzialmente dai paesi africani e asiatici più poveri. Molto probabilmente la severità delle leggi e delle pene e l’apparato di sicurezza sono sufficienti per ottenere il rispetto delle leggi e del prossimo anche da parte di coloro che sono nati e cresciuti in altri angoli del mondo dove questa autodisciplina forse non è così forte e presente come qui.

Quello che mi chiedo è: questi tre elementi, cultura, leggi e punizioni, e apparato di sicurezza, noi li abbiamo in Italia?

Perché non mi sembra che possiamo dire che l’Italia è un paese altrettanto sicuro, e negli ultimi decenni pare pure in peggioramento da questo punto di vista.

E perché noi non riusciamo ad avere questi tre elementi?

Bella domanda vero? 





Souq Waqif, Doha, Qatar








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