The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

5 aprile 2025

Il Castello di Padernello

     Padernello è una frazione del comune italiano di Borgo San Giacomo, in provincia di Brescia (costituì un comune autonomo fino al 1927). Il castello Martinengo, Salvadego Molin Ugoni sino al 2005, è un mirabile complesso architettonico con fossato e ponte elevatoio. Il maniero, un tempo abbandonato a sé stesso, è ora molto ben gestito dalla "Fondazione Castello di Padernello" che ne cura sia la manutenzione che l'uso. 

  Inoltre ultimamente, sempre per volontà della Fondazione e dell'amministrazione comunale, è stato costruito un interessante ponte di legno, opera dell'artista Giuliano Mauri. La famosa collezione privata dei quadri del Ceruti (Pitocchetto) è stata custodita sino al 1965 nel castello di Padernello e sono denominati "Ciclo di Padernello".

    Il castello, risalente al XV secolo, circondato da fossato con ponte levatoio funzionante e rivellino, si erge isolato nella pianura bresciana, domina il piccolo paese ed è composto da 130 stanze su una superficie di 4000 m². La sua costruzione avvenne per opera dei Martinengo, famiglia di provenienza bergamasca, fedeli alla Repubblica di Venezia, in origine chiamata dei “Giselbertini”, che dal X e l'XI secolo si cominciò a nominare con l'appellativo “da Martinengo” poiché residente nel castello di Martinengo, nella pianura bergamasca. 


    La nobile casata dei Martinengo rimase a Padernello fino al 1834; dal 1861 i possedimenti passarono alla famiglia Salvadego Molin Ugoni. Nel cortile interno sorge un loggiato sul lato Ovest a pilastri tipicamente cinquecentesco sui quali campeggiano gli stemmi delle famiglie Martinengo e Colleoni, famiglia quest'ultima imparentata coi Martinengo. 


   Ultimo conte a risiedere al castello fu Filippo Molin Ugoni Salvedego, il quale, per motivi di salute, preferì trasferirsi nel 1961 nel suo palazzo di Brescia, dove morì nel 1965. 


    Da allora il castello di Padernello venne abbandonato, lasciandolo esposto alle intemperie, all'incuria e allo sciacallaggio, nonostante nel 1912 fosse stato definito di alto pregio architettonico e di interesse nazionale da parte del Ministero della Pubblica Istruzione. 


    Nel corso di ormai dieci anni di lavoro la Fondazione Castello di Padernello ha restaurato buona parte del maniero e promuove iniziative e manifestazioni artistiche, culturali ed enogastronomiche, tra cui: mostre, rappresentazioni teatrali (alcune autoprodotte), convegni, rassegne cinematografiche, rassegne e performance artistiche (musica, danza, concerti e opere liriche), archivi, visite quotidiane al castello, visite di scolaresche e laboratori didattici su natura e storia del territorio.


    Una leggenda vuole che la figlia del conte Gaspare Martinengo e di Caterina Colleoni Biancamaria (1466-1480), malinconica e cagionevole di salute, fosse morta, nel 1480, attirata dalla magia luminosa delle lucciole, precipitando nel fossato del castello dando vita alla leggenda della Dama Bianca. Ogni dieci anni il 20 di luglio, la stessa notte della sua morte, il suo fantasma ricompare nel castello vestito di bianco, con in mano un libro aperto dorato contenente il suo segreto.


      Il VIDEO (2’40”) nel link:

https://youtu.be/7prHUGubkHw?feature=shared








































Soncino

    Soncino è un borgo di 7.500 abitanti nella provincia di Cremona. Dal 2004 si fregia del titolo di città. Su trova nella tranquilla Pianura Padana, al centro della Lombardia al confine tra le province di Cremona, Brescia e Bergamo, sulle rive del fiume Oglio. 

   Una militarizzazione del borgo avvenne dal 1454 al 1536 con il rifacimento completo della cerchia muraria e con la costruzione della rocca. Gli Sforza ebbero grande considerazione di Soncino per la sua posizione strategicamente importante all'interno dello scacchiere militare dell'Italia settentrionale, per questo lo dotarono di imponenti strutture difensive. 

   Il castello, che già visitai a anni sono, ha sempre un’atmosfera suggestiva.

      Il VIDEO (2’15”) nel seguente link:

https://youtu.be/XrZayUCV0RE?feature=shared