La Valtiberina, la valle del Tevere (fiume famoso
perlopiù perchè attraversa Roma capitale) che scorre anche in questo angolo di
toscana aretina, ha caratteristiche più montane-appenniniche rispetto alle
rotondità collinari della precedente visitata Valdichiana. Ciò la rende più
verde, più rigogliosa di vegetazione e di boschi, ma anche più a rischio
pioggia e temporali, oggi puntualmente giunti ma fortunatamente senza grosse
conseguenze: il nostro equipaggiamento antipioggia non è stato sottoposto a
lunghi rovesci.
Degno di segnalazione è Anghiari, un bellissimo
borgo che abbiamo visitato con grande piacere, oltretutto reso ancora più
vivace dalla giornata di mercato.
Ripresa la Vespa, abbiamo puntato verso il gradevole
Lago di Montedoglio e verso le nuvole che minacciavano in quella direzione, giungendo
a Pieve Santo Stefano proprio sotto la pioggia. Rinunciando, per motivi legati
alle oscure nubi, a proseguire per Caprese Michelangelo (il borgo che ha dato i
natali al celebre genio da cui prende il nome), e verso gli ancor più
appenninici borghi di Badisa Tedalda e Sestino, abbiamo raggiunto Sansepolcro
che, pur interessante, si è rivelata leggermente sotto le nostre aspettative.
Il percorso di ritorno ha toccato anche
Monterchi, un altro piccolo grazioso borgo, per giungere finalmente ad Arezzo
dove non è caduta nemmeno una goccia di pioggia…!
Anghiari, davvero un bel borgo!
Un bello scorcio di Anghiari
Il Lago di Montedoglio
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