Il nostro piccolo terremoto interiore sembra
rispecchiarsi in quelli esterni che in questo periodo stanno infierendo sulle
popolazioni emiliane.
Il pianeta Terra, con i suoi meravigliosi
paesaggi naturali, non è sempre un luogo facile in cui vivere per la formichina
umana e le sue costruzioni in cemento.
“Colui che costruisce castelli di sabbia in riva
al mare, ha paura di ogni onda”, non so perché ma mi ritorna in mente questa
frase letta molti anni fa in un libretto buddista che mi regalarono a Hong Kong.
E forse anche noi, senza accorgerci, continuiamo a costruire castelli di sabbia
in riva al mare.
Dopo altre piogge mattutine, ieri pomeriggio ci
siamo goduti l’azzurro del cielo ed il sole durante una bella passeggiata nel
centro storico di Arezzo, lasciando il Wanderer nella piacevole e comoda area
di sosta per camper non lontana dalle scale mobili che salgono verso l’affascinante
cittadina medioevale.
E intanto la mente, più o meno lucida, pensa alle prossime mosse da
fare.
La bella area di sosta libera dove ci fermeremo ancora qualche giorno
La scala mobile che sale nel centro storico
La Giostra del Saracino: chissà se il 23 giugno saremo
ancora ad Arezzo per vivere questa manifestazione
Il famoso "Corso" d'Arezzo
Tramonto sul Wanderer
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