Lonely Planet scrive che la Blaa Lónið,
la Laguna Blu dell’Islanda, è il simbolo dell’Islanda, con tutte le
implicazioni positive e negative che ne conseguono. Chi si lamenta del fatto
che è troppo turistica o a volte troppo affollata ha ragione, ma non andarci
significa perdere qualcosa di speciale.
Vi dico subito che è costosa (vi
lascio il riferimento del sito ufficiale dove troverete ogni informazione: https://www.bluelagoon.com/ ), ma ne
vale la pena. Incastonata in un magnifico campo di lava nero, questa spa dalle
acque azzurre e lattiginose è alimentata da una futuristica centrale geotermale;
con le sue torri argentate, le nuvole di vapore e la gente con il volto
spalmato di fango bianco di silice (ci ho provato anche io), sembra di essere davvero
in un altro mondo.
E’ essenziale prenotare (io l’ho fatto
mesi prima), perché è previsto un tetto massimo di visitatori ammessi ogni ora.
L’acqua (al 70% acqua di mare, al 30%
acqua dolce, alla temperatura perfetta di 38°) è ricca di alghe blu-verdi, di sali
minerali e di un finissimo fango di silice che tonifica ed esfolia la pelle.
La laguna è dotata di tutti i migliori
servizi per i visitatori e comprende un moderno complesso di spogliatoi,
ristoranti, una terrazza panoramica, vasche termali, bagni di vapore, sauna,
bar nella laguna, e una cascata caldissima che fornisce un potente massaggio
idrico.
La parte esterna non balneabile,
visitabile gratuitamente con un sentiero che parte dai parcheggi, è paesaggisticamente
la più interessante.
Fateci un salto se capitate da quelle
parti! J
Le acque azzurre in mezzo ai campi di lava scura
Cielo azzurro e sole alla laguna Blu. Tutto sommato
non troppo affollamento grazie al tetto massimo
di visitatori per ogni ora di entrata
Cliccate sulle foto per ingrandirle ed apprezzarle
maggiormente.
Molte più foto sono nel mio spazio in Facebook.
Chi desidera visionarle mi chieda il contatto
specificando il motivo “fotografico”.
Grazie.
Altri link dell’autore:
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Le foto di“pop art”: curiosità, stranezze e poesia
del mondo come lo vedo io:
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