The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

16 agosto 2018

Da Egilstoir a Vopnafjordur, passando per Bustarfell, fino a Borgarfjordur

Una seconda giornata penalizzata dall’assenza del sole, guidando fino al Fiordo delle Armi, un tempo la famigerata dimora di un temibile drago che proteggeva l’Islanda nord-orientale. Oggi non ci sono più draghi e il luogo è piacevolmente sonnolento, oltre che famoso per i fiumi ricchi di salmoni. Non ho incontrato molti turisti da queste parti, nemmeno a Bustrarfell, una fattoria museo a cui dedicherò il seguente post.
Molti invece i cavalli, al seguito di uno sparuto numero di persone e lungo una strada altamente panoramica.
Nel minuscolo villaggio di Borgarfjordur mi sono imbattuto nella casa più “pelosa” del villaggio: Lindarbakki (1899), di un bel rosso vivo, è quasi completamente avvolta da lunghi ciuffi di erba verde, da cui spuntano soltanto alcune finestre e corna d’alce.
Ho dormito in un parcheggio vicino a Hafnarholmi, un’isoletta presso un porticciolo che solitamente ospita una folta colonia di pulcinella di mare (dalla metà di aprile fino alla metà di agosto), ma al mio arrivo se n’erano già andate chissà dove.


















Lindarbakki (1899)










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