The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

15 agosto 2018

Da Akureyri a Egilstoir, pioggia e nuvole fino al sole della Dettifoss

Una giornata in cui i paesaggi, peraltro interessanti, sono stati fotograficamente un po' penalizzati dalla pioggia e dalle nuvole. Iniziando dalla Godafoss, la cascata degli Dei, per passare nella regione del Myvatn ( il lago considerato una perla del nord-est, circondato da campi di lava, grotte, formazioni geologiche, vulcani, crateri), per continuare nelle aree geotermali di Bjarnarflag (dove la terra ribolle in una valle disseminata di bocche fumanti) e di Hverir (dalle distese color ocra e un paesaggio lunare di pozze di fango ribollenti, soffioni, depositi sulfurei e fumarole).
A Krafla altre bocche fumanti e crateri, una grande centrale geotermica, enormi campi di lava, e il cratere Viti che ho percorso per intero lungo il sentiero che lo circonda, godendomi il laghetto verde al suo interno.
In questi paesaggi ho incontrato persino una calda doccia in mezzo al niente, collegata ad una calda sorgente geotermale.
Nel pomeriggio, graziato da squarci  nelle nuvole che hanno riportato il sole, ho raggiunto Dettifoss, una della cascate più impressionanti dell’Islanda, una vera forza della natura in tutta la sua magnificenza. Sebbene non superi i 45 metri di altezza e i 100 di lunghezza, Dettifoss rovescia a valle non meno di 400 metri cubi d’acqua al secondo, che sollevano un pennacchio di spruzzi visibile fino a 1 km di distanza. 
Con una portata maggiore di qualsiasi altra cascata in Europa, è davvero uno spettacolo indimenticabile, soprattutto con il sole che sopra le movimentate acque glaciali ha regalato un scintillante doppio arcobaleno.



Godafoss, la cascata degli Dei


Un cratere vulcanico nella regione del Myvatn


Atmofsere islandesi...



Bjarnarflag


Bagni termali di Myvatn, la Laguna Blu del Nord Islanda


Nelle seguenti foto i paesaggi di Hverir e Krafla






Il catere di Viti nell'area di Krafla












A che servono le camere di hotel da queste parti? :-)


La potenza di Dettifoss e i suoi arcobaleni








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