The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

7 agosto 2019

Eyeries, di cui quasi non si parla

Sarà per la fortuna di esserci arrivato verso il tramonto, in una giornata tersa e benedetta da una luce adatta alle fotografie, fatto sta che Eyeries, quasi ignorato dal web e appena citato da Lonely Planet (“Eyerie, agglomerato di case dai colori vivaci, affacciato sulla Coulagh Bay, spesso utilizzato come set cinematografico”) è un piccolo paese irlandese, conosciuto tra l’altro per la produzione di un tipo di formaggio, il Milleens Cheese.

Eyeries mi ha subito catturato gli occhi e mi ha fatto dedicare una buona mezz’ora ai suoi angoli deliziosi e deserti. Guardate un po’!  



Un piccolo murales in paese


La magia di Eyeries












Cliccate sulle foto per ingrandirle ed apprezzarle maggiormente.
Molte più foto sono nel mio spazio in Facebook.
Chi desidera visionarle mi chieda il contatto specificando il motivo “fotografico”.
Grazie.



Altri link dell’autore:

Il canale in You Tube dove trovare tutti i minivideo di Gentleman Gipsy:

La pittura:

Le foto di“pop art”: curiosità, stranezze e poesia del mondo come lo vedo io:

I libri pubblicati:

Nessun commento:

Posta un commento