Gentleman Gipsy: Doha: The Pearl, desertica esclusività avvolta dai fiori di Bouganville

The Wanderer (1885)

Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

9 novembre 2020

Doha: The Pearl, desertica esclusività avvolta dai fiori di Bouganville

The Pearl è un’area residenziale un po’ esclusiva, un porto di Yachts, una serie di costose boutiques, due rivendite di auto lussuose (Ferrari e Rolls Royce), qualche ristorante di spicco e poca gente in giro.

E’ vero, in certe zone di Doha c’è molta poca gente in giro. Sono aree nate negli ultimi anni e che forse non hanno ancora avuto uno sviluppo urbano come ci si aspettava. Sono aree un po’ esclusive dove le case, ville o mega appartamenti che siano, sono rimaste in buona parte ancora invendute. La gente la trovate altrove: se volete la folla andate nel Souq Waqif la sera, specialmente il venerdì sera.

Qualcuno nota che nelle mie foto qui a Doha non c’è molta gente.

E’ vero.

Certo è che a noi fa uno strano effetto: noi siamo abituati alla folla! Qui è molto più tranquillo in generale. Aggiungetevi poi il Covid e le celebrazioni del venerdi mattina (il nostro sabato) che svuotano le strade e fanno restare chiusi persino musei e metropolitane. Tutti a pregare!

Inoltre a me piace fotografare certi luoghi quando non passa la gente, e magari aspetto che non ci sia proprio nessuno. J

Fotografare la gente non è facile, anche se a volte potrebbe essere interessante, rischiando di infastidire che non vuole essere fotografato.

Infine io sono, fotograficamente parlando, essenzialmente un paesaggista: sarebbe come chiedere a un ritrattista puro di dipingere solo paesaggi. J