The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

13 novembre 2020

Un venerdì a Doha

Il programma iniziale è stato stravolto: è sempre bello improvvisare! J In realtà avrei voluto visitare il Qur’anic Botanic Garden che, dalle informazioni raccolte nel Web, mi era sembrato aperto. Invece no, era molto chiuso. Così è saltata la visita anche al non lontano Museo di Arte Moderna che avrebbe aperto i battenti, come quasi tutto ahimè in questi venerdì Islamici di perenni preghiere, solo nel primo pomeriggio. Quindi ho buttato un po’ di soldi inutilmente in Taxi (il venerdì mattina ovvio che è chiusa persino la Metro, no?), che sono abbastanza economici ma che per lunghe distanze anche loro giustamente raggiungono cifre rispettabili, tipo 10/15 euro, rispetto ai 45 centesimi di una corsa in metropolitana. Quindi mi sono fatto portare al Villaggio Mall per rinfrescarmi le idee e decidere che cosa fare.

La riproduzione di Venezia e Parigi, un po’ dai sapori Disney, un po’ da atmosfere di las Vegas, può far sorridere (qualcuno grida all’osceno!) ma in realtà io ci passeggio con piacere in questo centro commerciale dai colori pastello, con angoli fotogenici e buoni posti dove mangiare qualcosa (il grill della Mongolia primo tra tutti).

Dopo un salto a Souq Waqif, per un ottimo frappe di papaya, questa volta utilizzando la comoda, veloce, pulita e moderna metropolitana, mi sono spinto fino a Al Wakrah dove, il venerdì sera, si riversano sulla spiaggia e il lungomare innumerevoli famiglie. Poca gente invece si addentra nei vicoli del souq i cui negozietti sono vuoti, forse sparsi in modo dispersivo su una vasta area, e non so come facciano a campare.

Nel souq di Al Wakrah si respirano atmosfere un po’ meno turistiche e più locali, e si mangia in posti più popolari spendendo cifre ragionevolissime.

Ottima una spigola alla griglia in un ristorante dalle atmosfere blu.



Il Villaggio Mall si trova nei pressi di una vasta area di impianti sportivi


Anche quando la nostra vera e depredata Venezia sprofonderà nella nostra incuranza, nell’immaginario collettivo sopravviveranno le sue più o meno apprezzabili imitazioni. 





Un Caffè dalle atmosfere parigine



Peccato che i luoghi di divertimento per bambini sono chiusi per pandemia


Partita di hockey su ghiaccio oggi al Villaggio Mall


Il venerdì mattina, giorno di preghiera ufficiale della settimana, è quasi tutto chiuso e la maggior parte dei luoghi sono deserti. I centri commerciali sono aperti ma i negozi aprono nel pomeriggio. Sono aperti i luoghi dove puoi mangiare e bere. Tutti mi chiedono dov’è la gente!  In realtà, fotograficamente parlando e per i miei gusti, è molto più bello fare foto quando tutto è deserto! 





The Torch, la torcia olimpica


Da queste parti, tra un anno, si giocherà il Campionato Mondiale di Calcio




La metropolitana, costruita negli ultimi anni, è molto moderna, perfetta, economica (con 46 centesimi di euro vai ovunque) ed efficiente. Completamente automatizzata, nessuno è alla guida, in compenso c’è molto personale di assistenza e sicurezza come ovunque da queste parti. Qui nessuno si sognerebbe di scrivere sui muri o sulle pareti della metro. Perché? Un insieme di maggiore senso civico ed educazione della gente, norme e leggi piuttosto rigide e severe, e soprattutto fatte rispettare. Tenete conto che qua ci sono circa 300.000 nativi del Qatar, una discreta parte di essi in pratica sono l’elite economico finanziaria, e più di 2 milioni e mezzo di stranieri provenienti da tutte le parti del mondo, anche dai paesi meno abbienti. Ma tutti rispettano tutto. In questo abbiamo da imparare tantissimo 




Souq Waqif, se passate da queste parti mi troverete facilmente 

qui a gustare i miei favoriti frappè di papaya 






Al Wakrah Souq







Altri link dell’autore:

 

Il canale in You Tube dove trovare tutti i minivideo di Gentleman Gipsy:

http://www.youtube.com/user/ilvagabondo62?feature=mhee

 

La pittura:

http://eliseooberti.blogspot.com/

 

Le foto di“pop art”: curiosità, stranezze e poesia del mondo come lo vedo io:

http://eliseoobertifotopopart.blogspot.com/

 

I libri pubblicati:

http://ilmiolibro.kataweb.it/community.asp?id=3605


 

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