Non è la prima volta che vengo a Stoccolma ma la mia prima visita risale al 1984 e ciò mi fa percepire come se lo fosse. In questa città ci sono musei molto interessanti e quindi ho acquistato, per circa 113 €, lo Stoccolma Pass di 3 gg, che comprende la stragrande maggioranza dei musei e dei luoghi da visitare in questa città, offrendo una notevole convenienza. Oggi, ad esempio, visitando il Museo della fotografia (con ottime mostre temporanee su Peter Lindbergh, Ikram Abdulkadir, Alexander Wessely e Diana Markosian), il Marittimo, il Museo della Tecnologia, il Museo della Polizia, il Museo Nordico e il famoso Vasa Museum, solo in questo primo giorno avrei speso circa 80 €. Sfruttando il pass per altri due giorni credo proprio che l’investimento sarà stato una buona scelta (in questo video immagini dal Museo della Tecnologia). Nei prossimi post tratterò dei singoli musei.
The Wanderer (1885)

Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.
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