The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

5 gennaio 2024

Punta Cirica, un gioiello nascosto

   Incantevoli insenature e faraglioni che emergono dal mare (vedi video nel seguente link: https://youtu.be/_-fpHF8RDXI?feature=shared 

  In Sicilia ci sono piccoli paradisi dove la natura è rimasta pressoché incontaminata. Nell'estremità orientale del tratto di costa di Santa Maria del Focallo, nel ragusano, tra stradine di campagna tortuose (sempre troppo piene di rifiuti e discariche a cielo aperto) e recinzioni di fortuna - che potrebbero fare desistere i più nel raggiungere la meta - si cela un piccolo sconnesso varco che dà accesso a questo piccolo tesoro: Punta Cirica.

    Sabbia dorata e una lunga parete di falesia rocciosa, sulla cui superficie si snodano anfratti suggestivi, alcuni dei quali raggiungibili a piedi e visitabili dall’interno. 

    Nel mare ci sono diversi faraglioni che staccatosi dalla costa resistono alla forza del mare. 

   A circa due km c'è Porto Ulisse, dove il mito racconta che l’eroe greco approdò con le sue navi nel corso delle sue peregrinazioni. 

   A due passi ci sono anche i Pantani d’Ispica, tra i pochi laghi naturali e salati dell’isola, culla di biodiversità animale e vegetale (oggi c’erano molti fenicotteri e aironi). 

   Un angolo di Sicilia che nonostante la sua bellezza è ancora sconosciuto ai più per via della sua collocazione e per una valorizzazione istituzionale pressoché inesistente.















Nessun commento:

Posta un commento