The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

5 agosto 2018

Hallgrimskirkja, grande chiesa nella sobrietà luterana

Chi mi conosce bene sa quanto poco ami le religioni organizzate e sa che l’interesse che io provo per le chiese è puramente estetico, architettonico, artistico e fotografico. Già nel viaggio in Norvegia dell’anno scorso avevo sviluppato un particolare interesse per le piccole, sobrie, essenziali, chiese (e i camposanti annessi) che trovavo di un appeal fotografico non comune. Ne fotografai a bizzeffe, ad ogni ora del giorno, con ogni tipo di luce e di clima, dedicandoci al mio ritorno dei post specifici nel blog. Quest’anno preparatevi: anche l’Islanda ha offerto parecchio materiale in questo campo (a proposito di camposanti… J).
Tuttavia adesso inizio con il proporvi una grande chiesa luterana di cemento bianco (1945-86) che domina lo skyline di Reykjavik ed è visibile da oltre 20 km di distanza. Dalla cima della sua torre (alta circa 75 metri) si gode una vista spettacolare sulla città. In contrasto con la grandiosità dell’esterno, l’interno e decisamente sobrio, fatta eccezione per il gigantesco organo formato da ben 5275 canne. All’epoca della costruzione, le dimensioni della chiesa e il design innovativo causarono diverse polemiche. Il suo architetto, G. Samuelsson, morì molto prima che fosse terminata.
La riforma luterana, che intese riportare la chiesa a maggiore serietà, essenzialità, osservanza e sobrietà, si riflette anche nella grandiosità di questa chiesa, oltre che nella semplicità delle meravigliose chiesette (con annessi camposanti a cui non si può fotograficamente prescindere) che sono sparse nella campagne. Ma di queste parleremo più avanti.
La luce che vedete nelle foto è quella delle 22,30/23,00 in Islanda… J



La grande chiesa luterana 
e il panorama che si gode dalla cima della torre










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