The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

29 settembre 2019

Le strade d’Irlanda

Una buona parte delle strade irlandesi sono strettissime perché risalgono alla notte dei tempi quando c'erano solo cavalli e buoi, non certo i tracotanti Suv di oggi né tantomeno gli sfreccianti e giganteschi autobus del turismo di massa.
A noi viaggiatori italici, che tra l'altro qui ci ritroviamo a guidare dalla parte opposta, queste stradine dapprima incutono un certo timore in quanto i mezzi provenienti in senso opposto vi sfrecciano a pochi centimetri del vostro specchietto senza nemmeno rallentare, poi un po’ le odi, dopo un po' te ne fai una ragione, poi ti abitui, poi ti impratichisci e alla fine non ci fai quasi più caso. In conclusione arrivi quasi ad amarle perché ti rendi conto che nei percorsi remoti (con mono carreggiata a doppio senso di marcia e saltuari slarghi per facilitare il rispettivo passaggio), non ci trovi le migliaia di persone che viaggiano sugli enormi autobus (non ci passano proprio!, e nemmeno i camper di dimensioni standard) e che intaserebbero i luoghi da visitare. Sono proprio queste strette strade che permettono a questi luoghi di rimanere intoccati dal turismo di massa che rovina i paesaggi con le sue atmosfere da turismo industriale e commerciale, che sottraggono ogni magia ai luoghi e alle fotografie.
Nell'Irlanda del Nord, ahimè, alcune delle attrattive più interessanti sono invece lungo le strade principali e quindi super frequentate dai tour organizzati. Come il famoso Giant's Causeway dove arrivano ogni giorno migliaia e migliaia di persone, tanto è che è impossibile fare una foto in un angolo dove non ci sia qualcuno presente. Inoltre il tutto è diventato un business colossale: pensate a 5000/7000 persone al giorno che pagano biglietti da 10/13 euro per vedere paesaggi naturali che, a causa di una flusso così enorme di persone, hanno bisogno di essere organizzati e regolamentati in maniera eccessiva, elemento che offre lavoro a molte persone. Però il risultato non coincide proprio con il vivere davvero la magia di questi luoghi naturali in maniera adeguata. Se fossi venuto con il Wanderer (cfr. il mio camper ormai venduto sia pure ancora da consegnare ai nuovi simpatici proprietari) mi sarei perso moltissime delle cose che ho visto, e che invece il piccolo Winchester mi ha permesso di vedere.
Inoltre sarebbe stata ancora più stressante la guida del camper in strade così strette, oltre a limitare in gran parte gli stop fotografici per mancanza di spazi adeguati.
Tutto questo è importante da tenere in considerazione nel caso vogliate venire da queste parti con un camper di certe dimensioni.


Una classica stretta stradina irlandese


Affollamento turistico a Giant's Causeway


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