The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

9 settembre 2022

Cracovia

      Cracovia, nel sud della Polonia e vicino al confine con la Repubblica Ceca, è nota per il suo centro medievale ben conservato. La città vecchia, circondata dal parco di Planty e dai resti della cinta muraria medievale, ha come centro la maestosa Rynek Glówny (la piazza del mercato). Qui sorgono il Mercato dei Tessuti e la basilica di Santa Maria, una chiesa gotica del XIV secolo, per me una delle più belle chiese d’Europa. Cracovia è stata a lungo la capitale del paese e tutt'oggi rimane il suo principale centro culturale, artistico e universitario.

      Con più di otto milioni di visitatori ogni anno, è la principale meta turistica internazionale della Polonia, e si capisce camminando per il centro storico: i numerosi gruppi di turismo organizzato sono persino troppi, spesso quasi invasivi.

      Nella piazza si trova la caffetteria Naworolsky, la più importante di tutta Cracovia. Fama dovuta alla posizione, ma anche alle sue frequentazioni illustri, a cominciare da Lenin. Pure i gerarchi nazisti, dopo l'invasione tedesca della Polonia erano soliti riunirsi ai tavolini del caffè Naworolsky. Caffè che in seguito fu addirittura espropriato dal regime comunista, per tornare ai legittimi proprietari solo nel 1992.




































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