The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

11 luglio 2025

Bianzano e il Lago di Endine

  Bianzano è un piacevole borgo di 635 abitanti in provincia di Bergamo, situato a circa 600 metri di quota, al confine fra le valli Cavallina e Seriana, poco lontano dallo specchio tranquillo del Lago lago di Endine.  

   Il VIDEO (3’10”) in un post precedente, nel mio canale in YouTube o nel link  https://youtu.be/Ve6ujF0n_nU?feature=shared


















Brave hearts

  Alla ricerca di cuori impavidi nelle paludi della vigliaccheria.






9 luglio 2025

Bouganville ed Echinacea

   La Bouganville, il mio fiore preferito, è spesso associata alla passione e all'amore, grazie ai suoi fiori colorati e vibranti che rappresentano l'ardore e la intensità dei sentimenti. È anche simbolo di bellezza e fascino, grazie alle sue fioriture spettacolari che attirano l'attenzione e suscitano ammirazione. In alcune culture la Bouganvillea è considerata una pianta di protezione, grazie alle sue spine che possono fungere da barriera contro gli intrusi. È anche associata all'abbondanza e alla prosperità, grazie alla sua capacità di produrre fioriture abbondanti e durature. 

    L’Echinacea ha un significato simbolico profondo nella cultura dei nativi americani e in altre tradizioni. È spesso associata alla protezione e alla guarigione. Si crede che la pianta abbia il potere di proteggere dalle malattie e di promuovere la guarigione.  È anche simbolo di forza e resistenza, grazie alla sua capacità di crescere e prosperare in condizioni difficili. Spesso è vista come un simbolo della connessione con la natura e della importanza di vivere in armonia con l’ambiente. Nella cultura dei nativi americani, l’Echinacea è considerata una pianta sacra con proprietà medicinali e spirituali. Si crede che la pianta possa aiutare a connettersi con il mondo spirituale e a promuovere la guarigione del corpo e dell’anima.






Luzzana e il Gigante

   Luzzana è un borgo di 919 abitanti a circa 18 chilometri da Bergamo. In località Costa, è presente una scultura rupestre realizzata da Giosuè Meli nel 1841 e denominata 'Il Gigante'. 

   Tutt’intorno ci sono ripidi pendii, il torrente Bragazzo e una bella pozza con piccole cascate che costituiscono il Parco del Gigante. Passerelle e sentieri si snodano lungo il torrente e regalano scorci  piacevoli.

   Il VIDEO (3’51”) in un post precedente, nel mio canale in YouTube o nel link:   https://youtu.be/62pg9huxOgA?feature=shared











2 luglio 2025

A proposito di followers!

   A proposito di followers! 😊 

 Un conoscente tempo fa mi ha chiesto “Ma quanti followers hai?”. Ebbene, non sono stato in grado di dargli una risposta. 

   Allora oggi per la prima volta mi sono preso la briga di dare un’occhiata ai numeri, che in realtà non mi sono mai un granché interessati, altrimenti mi sarei comportato in maniera differente nella gestione dei social. Quindi, visto che qualcuno magari avrà la mia stessa curiosità, vi comunico ufficialmente i dati! 😊 

   Premetto che sono numeri decisamente inferiori a quelli di tanti altri blogger o viaggiatori. 

  Io, ormai da ex viaggiatore fulltimer in camper che ha resistito per ben 14 anni senza una casa, ho attualmente solo 117 contatti in Facebook che sono essenzialmente tutte le mie conoscenze personali, la maggior parte delle quali mi seguono poco o niente. 

   In compenso, sempre in Facebook, ho scoperto di avere 1121 followers che, secondo le mie impostazioni della privacy, possono visionare solo i video che io posto. Devo dire che sono proprio loro che in realtà producono un buon numero di visualizzazioni ai miei filmati (che variano da un minimo di 20/30 a circa 200 per ogni video). 

   Passiamo ad Instagram: in questo social io seguo solo 91 persone che conosco quasi tutte personalmente, la maggior parte delle quali praticamente non usa Instagram, postando poco o niente, e che quindi mi seguono poco o niente. 

   Ad oggi ho però 445 followers, che sono piuttosto pochi e che avrebbero potuto essere molti di più se solo io avessi deciso di seguire le centinaia e centinaia di persone che mi hanno raggiunto tramite gli hashtag che aggiungo ai posts, che hanno cliccato su “segui” ma che poi hanno cambiato idea probabilmente perché io non ho deciso di ricambiare il favore. “Fair enough”, non ero interessato a seguire centinaia o migliaia di sconosciuti che non avrei peraltro avuto il tempo di seguire seriamente e non ero interessato al fatto che a loro volta “facessero finta” di seguire me. Spesso è solo gente che vuole aumentare i numeri. 

 Devo dire che comunque tramite gli hashtag, le visualizzazioni dei video in Instagram, tenuto conto del basso numero di followers che ho, non sono male: vanno da poche decine ad alcune centinaia per ogni video. 

   E passiamo a YouTube: ho scoperto di avere 341 iscritti di loro volontà al canale, e la maggior parte di loro è da me sconosciuta. Le visualizzazioni dei video sono molto disomogenee e probabilmente dipendono dal fatto che alcuni video vengono condivisi con il link esternamente al mio spazio in YouTube e quindi vengono visti maggiormente. 

  È abbastanza divertente rilevare che il video che ha avuto più visualizzazioni, 60.686, è un brevissimo e quasi insignificante filmato da me girato in Sicilia durante un ingorgo stradale provocato da pecore! 

  Per il resto solo un pugno di video supera le 10.000 visualizzazioni, una quindicina sono inclusi nella fascia tra le 2000 e le 7000 visualizzazioni, un buon numero si attesta intorno al migliaio, una discreta parte ha avuto solo poche centinaia di visualizzazioni, mentre la stragrande maggioranza rimane su poche decine nella migliore delle ipotesi. Un altro dato a mia disposizione è che in tutti questi anni ho postato 800 video in YouTube. 

  E adesso veniamo ai blog: Gentleman Gipsy, che è questo blog di viaggi (viaggi che da oltre un anno sono in stand-by o in un raggio limitato intorno a Bergamo, visto che è dove per ora sono tornato a vivere), ha solo 24 iscritti che in realtà non so quanto mi seguano con regolarità. Eventualmente fatemi sapere!😊 Sicuramente è un numero che non giustifica la globalità delle visualizzazioni ad oggi è arrivata a oltre 202.000, nel corso dell’intero periodo da quando il blog è nato nel marzo 2009. Vuol dire che sul blog ci arriva, più o meno distrattamente o casualmente, un discreto numero di persone non iscritte. 

   Nel corso degli anni in questo blog ho inserito 1980 post e ho ricevuto la miseria di 161 commenti perché purtroppo le interazioni sono veramente scarse. Tuttavia forse per me, che sono stato tutto sommato un viaggiatore un po’ defilato e solitario, è stato meglio così perché se le interazioni fossero state molte di più sarebbe stato impegnativo gestirle. 

   Se vi può incuriosire, le principali visualizzazioni del blog sono arrivate ovviamente dall’Italia (quasi 80.000), seguono gli Stati Uniti (oltre 70.000), la Russia (con oltre 6400), Singapore e la Germania (con quasi 5000) e di seguito molti altri paesi tra cui la Francia, Hong Kong, l’Ucraina e il Regno Unito. 

   Per quanto riguarda il blog dove metto una selezione ristretta di fotografie, e il blog dei miei modesti lavori di pittura, le performance sono state decisamente inferiori rispetto a quelle del blog di viaggio. 

  Tutto ciò per dare un’idea prima a me stesso, che ignoravo tutto ciò, e poi a voi di quello che c’è stato intorno a tutti questi anni di esposizione mediatica, poca o tanta che sia stata. 

   Vi confermo che non mi ha mai sfiorato l’idea di voler arrivare a guadagnarci qualcosa da tutto ciò, consapevole che sarebbero serviti ben altri numeri che non ho fatto un granché per raggiungerli (pare che ci sia gente che paghi per avere più followers). 

   Con l’occasione, ringrazio chi mi ha seguito e mi segue ancora affettuosamente: voi siete un gruppo ristretto, so chi siete e vi voglio bene! 🤗



Le Buche di Nese (o Pozze di Burro)

    Le Buche di Nese (o Pozze di Burro) sono una serie di pozze formate dal torrente Nesa che scende dalla Corna Bianca fino ad Alzano Lombardo in Val Seriana. 

   Per visitarle occorre raggiungere la frazione di Burro dove, poco prima della Trattoria del Brugo, un breve sentiero conduce alle buche. 

   La prima buca è facilmente raggiungibile da chiunque mentre per le altre occorre avere una certa esperienza escursionistica se non a tratti di arrampicata, essere sufficientemente equipaggiati e prestare attenzione perché il sentiero non è ben tenuto e in vari punti è scivoloso, ripido ed esposto. Non è un caso che siano accaduti incidenti anche mortali. State all’occhio! 

   Ma la bellezza di questo luogo è proprio il suo essere rimasto selvaggio, non eccessivamente invaso dalle persone (perlomeno nei giorni feriali) e non essere troppo gestito e regolamentato (come invece è successo alla Val Vertova negli ultimi anni). Il VIDEO (2’55”) nel link: https://youtu.be/WYMRzLciv2c?feature=shared