Vi sembrerà strano,
ma quando torno a Bergamo e ci devo rimanere relativamente a lungo (cosa che mi
accade spesso negli ultimi tempi…), a volte mi annoio un po’. E non solo perché
ripercorrere sempre i paesaggi della città dopo un po’ mi viene a noia, non solo perché preferisco di
gran lunga restare in luoghi più naturali e meno cementati, ma anche perché in
città non ho più molti amici da frequentare come un tempo.
Ebbene si: viaggiare
a lungo ti porta in qualche modo a stare lontano e a non condividere più il
tempo in modo assiduo con gli amici, i quali, più che giustamente, quando tu
non ci sei, intrecciano nuove relazioni amichevoli che subentrano del resto a
rimpiazzare il piccolo vuoto che tu hai lasciato, quantomeno nella condivisione
di saltuarie passeggiate, camminate per i monti, cene o pizzate che dir si
voglia, ecc. ecc.
Per non parlare del
fatto che quando torni ovviamente sei tu che devi tentare di riallacciare i
rapporti, o perlomeno questo è ciò che pare gli altri si aspettino sempre da
te. E a volte non hai voglia perché ti sembra che questi rapporti in fondo siano
sottilmente ormai a senso unico, senza un’energia biunivoca che li alimenti. Aggiungiamo
inoltre gli amici che si sono accasati, pensionati (e ormai sono loro ad essere
in viaggio!), fidanzati, o “prolificati” (con figli, nipoti e pronipoti
compresi) con i quali, ovviamente, tutto
si deve riparametrare in base alle nuove esigenze della loro vita. Va bene, “fair
enough” come dicono gli anglosassoni, giusto ed equo così.
Fatto sta, che per
farla breve, per quanto mi riguarda sono aperte le candidature a tutti i nuovi,
vecchi, conosciuti o sconosciuti amici e conoscenti di Bergamo e dintorni (ma
non solo), con i quali si potrebbe ogni tanto passare del piacevole tempo
insieme. Tenuto conto, lo sapete, che io comunque sono e rimango un vero
vagabondo…!
Questa “inserzione” forse
ha un tono ironico e provocatorio, ma nella sostanza le intenzioni sono serie! J Un abbraccio a tutti!
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