The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

29 settembre 2018

Islanda: un po’ di logistica e di me

Questo è un post che piacerà agli amici che ogni tanto mi rimproverano di apparire poco nelle mie fotografie in viaggio, e a coloro che amano gli aspetti pratici e le informazioni tecnico logistiche, elementi di cui sono spesso parco e che personalmente mi interessa meno raccontare.
Comunque sia cerco di accontentarvi un po’! J
Nelle seguenti foto mi ritroverete in diversi angoli dell’Islanda, tra fiumi, montagne, laghi, oceano, altopiani, praterie, campi di lava, ghiacciai, vulcani, immerso in calde acque geotermali, in compagnia di occasionali incontri, e visitato anche da una simpatica volpe artica che desiderava un poco del mio salmone affumicato.
In Islanda ho piacevolmente riscontrato una necessità ancora inferiore, rispetto alla Norvegia dello scorso anno, di utilizzare camere d’albergo o similari: la presenza frequente di vasche e piscine geotermali libere e gratuite, con annessi spogliatoi e docce, ha alquanto favorito il mio libero girovagare senza appoggi frequenti a pagamento. Come scritto anche nel post precedente ho dormito 16 notti in auto, 4 notti in hotel e 1 notte in tenda.
Quando  viaggio, il  cibo per me è pura e salutare sopravvivenza. In paesi molto costosi come quelli nordici ancora di più: si fa la spesa al supermercato e si mangia sui comodi tavoli di legno che si incontrano ovunque. Insalate miste con salmone, prosciutto cotto, crostini, pomodori e insalata verde sono stati tra i pasti più utilizzati. Non sono mancati i biscotti, strudel ai fichi o biscotti al cioccolato, nonché qualche patatina o similari. Latte, cereali e muesli la mattina, latte al cioccolato spesso e volentieri durante le giornate, pane di vario tipo e l’immancabile formaggio Philadephia, tutte cose che resistono bene anche fuori dal frigorifero per breve tempo. Il tutto condito da un buon olio d’oliva. Economici mirtilli e banane la frutta più utilizzata, anche per comodità di gestione.
Ho mangiato qualche volta in semplici ristoranti, fish and chips o poco altro, ovviamente dal costo spesso doppio rispetto ai livelli italiani.
Se avete domande da farmi scrivetemi pure nei commenti.
I costi sostenuti? Per l’intero periodo di tre settimane: 600 euro per il cibo, 200 euro per spese varie (essenzialmente entrate nei musei e qualche regalo), 430 euro per le 4 notti in hotel (scordatevi di spendere molto meno di 100 euro a notte), 460 euro di benzina per i 5.250 km percorsi, 1.300 euro per il noleggio dell’auto, e 715 euro per il volo. Aggiungendo le spese per cartine, guida, e per altre necessità pre-partenza si è trattato di un viaggio che ha comportato una spesa totale di circa 3.800 euro.
Come vedete non un viaggio propriamente economico: l’Islanda, come anche la Scandinavia, è uno dei paesi più costosi del mondo.
Ma quanto è meravigliosa!
Questo è tutto per ora! J


Pranzo in un piccolo parco nei pressi del centro di Reykjavik








 Alla luce della mezzanotte, un piacevole incontro 
nella penisola di Snæfellsnes: una volpe artica in cerca 
di cibo si è avvicinata curiosa e senza alcun timore



Un ottimo posto dove fermarsi a mangiare!


In Islanda è facile rispettare questo segnale... :-)
I bagni si trovano quasi ovunque


Mangiare al sole e senza il vento freddo che a volte
abbassa notevolmente la percezione della temperatura,
è sempre piacevole.


Oggi ottimo menu!



La meravigliosa offerta di piscine e vasche geotermali
libere e gratuite (con tanto di spogliatoi e docce calde)
 rende ancora meno necessario l'utilizzo di camere d'albergo


Ogni tanto qualche piacevole incontro vichingo! :-)




Non sono mancate alcune camminate della durata di qualche ora
per godere di ampi paesaggi e respirare ancora di più la Natura





Tempo di cenare, la presenza della luce dalle 3/4 del mattino
 fino a oltre mezzanotte fa sfruttare intensamente le giornate:
qui sono le 23,15


Stasera si mangia e si dorme alla cascate:
sono le 23,45 e sembra giorno...



Alla Laguna Blu




Campeggio libero nei pressi di Latrabjarg:
sono le 23,30, c'è molta luce ma bisogna pur dormire... :-)





Le meravigliose vasche geotermali a Drangsnes, 
Costa di Strandir. 



Dirholaey alle 8,30 della mattina



Jokulsarlon, il paradiso degli icebergs





Al Lago Kleifarvatn nel Parco Nazionale 
di Peykjanesfolkvangur


Cena a Sandfell, sono le 22,50




Cliccate sulle foto per ingrandirle ed apprezzarle maggiormente.
Molte più foto sono nel mio spazio in Facebook.
Chi desidera visionarle mi chieda il contatto specificando il motivo “fotografico”.
Grazie.



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