The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

5 gennaio 2024

Ispica (Spaccaforno)

   Ispica, chiamata Spaccaforno fino al 1934, è situata sulla costa sud-orientale della Sicilia. 

    Si narra che l'apostolo Paolo, avendo qui soggiornato, fece scaturire una fonte al contatto della cui acqua i serpenti intorpidivano e morivano. 

     I musulmani arabi e berberi dominarono la regione dal IX all'XI secolo. È in questo periodo che nasce la leggenda di una magha saracina a cui si attribuisce la costruzione di un centro abitato: secondo tale leggenda la maga fu seppellita a Ispica, e volle trasmettere le sue virtù alle abitanti, che pare le perpetuarono per parecchi secoli.

   L'11 gennaio 1693 Ispica fu colpita da un violento terremoto che, assieme al terremoto del 1908, rappresenta l'evento catastrofico di maggiori dimensioni che abbia colpito la Sicilia. 

    Con un'intensità pari a 7,4° della scala Richter è stato in assoluto il terremoto più intenso mai registrato nell'intero territorio italiano. L'evento sismico ha provocato la distruzione totale di oltre 45 centri abitati, causando un numero complessivo di circa 60.000 vittime.

    Il terremoto rase al suolo l'intera cittadina, il castello medievale e numerose chiese. Inoltre il sisma inevitabilmente favorì fame e malattie come la peste che colpì chi era sopravvissuto. 

     Nonostante le numerose perdite, i pochi rimasti ebbero la forza di ricostruire la città, grazie all'aiuto di persone provenienti dai paesi vicini e alla generosa beneficenza dei baroni locali.

























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