La neve e la pioggia di questi giorni sono inesorabili. Con tanta acqua intorno mi sento come il capitano Cook, il grande navigatore e esploratore di mezzo pianeta della fine del ‘700 di cui sto leggendo un’affascinante biografia. Alla guida del Wanderer mi sento come un marinaio che regola il timone con qualche colpo di mano per tenere la barca dritta nel vento, sorridendo per la sua maneggevolezza: mi sento in armonia con questa mia barca così come dovrebbe ogni marinaio, o come un cavaliere con un bel cavallo perfettamente controllato e sensibile ad ogni minima sollecitazione.
Dopo 20 giorni di vita a bordo del Wanderer ci sentiamo ormai a casa a tutti gli effetti: il conto alla rovescia prevede ormai solo pochi giorni alla partenza.
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