The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

22 febbraio 2013

Nevicate, alluvioni, eruzioni vulcaniche e... sole!


La fortuna e la nostra frequentazione dei satelliti meteo ci hanno assistito.
Mentre il nord è battuto da bianche, suggestive – ma non sempre comode -  nevicate, e il sud è funestato da copiose piogge – Catania alluvionata con fiumi di acqua per le strade – l’Etna si è ulteriormente arrabbiato, svegliandosi e forse offendendosi per la nostra partenza… J
Rispettabili colate laviche hanno illuminato la notte e “incendiato” la montagna, ed esplosioni con boati di tutto rispetto hanno scagliato sabbia, cenere e lapilli sull’area circostante, raggiungendo paesi non lontani da Giardini Naxos.
Guardando l’Italia dall’alto, con il magico occhio dei satelliti meteo, in quel momento noi ci trovavamo nell’unica striscia di poche centinaia di chilometri libera dalle nuvole. Il movimento delle due perturbazioni, spinte dal vento come se fossero due ingranaggi che non volessero avvicinarsi, manteneva gli Abruzzi, il Molise, parte delle Marche e del Lazio sotto un cielo azzurro senza nuvole con uno splendido sole.
Allora noi ce la siamo presa comoda, soffermandoci prima in Puglia, a Bari e poi negli Abruzzi, camminando lungo la spiaggia per goderci i trabucchi, le curiose e fotogeniche costruzioni adibite alla pesca, tipiche di questi litorali.
La neve, che inevitabilmente incontreremo a Nord, può aspettare.
 
 
Un vicolo di Bari vecchia

 
La Basilica di San Nicola


 
Uno dei tanti trabucchi lungo la costa abruzzese




 
 
Intanto a Bergamo... (foto dal web)
 
 
... e a Catania (foto dal web)
 
 
E l'Etna per finire in bellezza! (foto dal web)
 
 
 
 
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2 commenti:

  1. giusto pochi minuti fa ho visto un camper con questo indirizzo (il vostro?) sopra sulla costa marchigiana :D

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    1. Beccati....! Ebbene si, lasciate le Marche siamo appena giunti in Romagna dove la neve è abbondante! E tu che fai di bello da quelle parti?

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