Una risalita lungo la soleggiata Valle
del Prino, punteggiata di ulivi, mi ha portato, in sella alla fedele Vespa
sfrecciante nell’aria frizzante di fine anno (11 gradi all’ombra ma al sole c’è
una percezione di alcuni gradi in più), a conoscere alcuni caratteristici
borghi dell’entroterra di Imperia.
Ho visitato Dolcedo, che ho apprezzato
particolarmente, e Valloria (il paese delle porte dipinte a cui dedico di seguito un post
a parte) per poi spostarmi a Civezza con i suoi angusti caruggi.
La gente ligure che incontro è
affabile e gentile, anche se in questi borghi oggi quasi deserti circolavano solo pochissimi
visitatori perlopiù francesi e tedeschi. Non pochi di loro devono aver preso
dimora in questi paesini che sembrano adorare e nei quali sono anche venuti a
vivere, visto i nomi stranieri presenti su molte porte.
Certo, oltre alle bellezze
paesaggistiche e artistiche, il clima di queste parti deve attirarli anche più
di quanto già attrae noi.
Mi sto divertendo.
Partenza mattutina da Imperia soleggiata,
salutando i miei vicini di casa nel porto turistico.
Questa barca, Portobello, è un sogno!
Un angolo di Dolcedo, Valle del Prino
La bellezza di Dolcedo
I colori di Civezza
Ritorno a Imperia lungo belle stradine panoramiche sulle colline
Altri link dell’autore:
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