La musica e l’avvolgente sassofono di
Kenni G, diffusi dagli altoparlanti ad ogni angolo del Qanat Quartier, nei
pressi di The Pearl, mi hanno fatto compagnia durante la “sauna-passeggiata” in
quest’area residenziale fatta immagine e somiglianza di Venezia, canali
compresi.
Se mai ce ne fosse ancora stato
bisogno, ho capito che qui (come in buona parte del mondo) Venezia è alquanto
amata e imitata. Visto che prima o poi (se l’Italia continua così) la Venezia
autentica sprofonderà insieme alla nostra
economia e noncuranza, c’è il rischio che nel futuro Venezia sarà
rappresentata dall’angolo famoso di Las Vegas e da questi angoli di Doha in
Qatar (centro commerciale in stile Veneziano compreso di cui ho postato foto
alcuni giorni fa).
Scherzi a parte, quello che ho visto
oggi è un quartiere molto piacevole, vivibile, a ridosso del mare e di ampie
spiagge. Nelle calde ore della mattinata prima di mezzogiorno il sole è a picco
sulla testa e la temperatura all’ombra ha raggiunto i 41 gradi. Nemmeno un’anima
viva in giro: solo io, il personale di sicurezza e gli addetti alle pulizie che
spolverano e lavano pure i lampioni, rigorosamente imbavagliati e coperti di
tutto punto per proteggersi dal sole e dalla polvere che in minima parte è
sempre presente nell’aria del deserto.
Sauna, è la parola giusta. Meglio bere
copiosamente in questi casi e portarsi appresso salviettina e magliette di
ricambio, così che ci si possa asciugare e cambiare non appena si entra in
luoghi condizionati con temperature di 20 gradi inferiori. Come ho fatto io
quando mi sono rifocillato da Paul, un ottimo Bakery-Ristorante di matrice francese
situato a The Pearl.
Poi ho raggiunto Qatara un’area che
nel Gennaio scorso avevo visitato con le luci della sera. Il deserto: la gente
non si muove prima delle 4/5 del pomeriggio in questa stagione, e anche il
sabato (che poi qui è la domenica). Belle atmosfere comunque in questi angoli di Doha che a mio avviso sono tra
i più belli, e che senza le persone sono anche più fotogenici.
Uno appunto: troppa magnificenza e
troppa ricchezza ovunque.
Forse la mia è invidia italiana? Forse.
Il nostro Paese ha espresso questa magnificenza e questa ricchezza solo nel passato.
Ora non più , non ce lo possiamo permettere e viviamo di rendita sui secoli ormai
andati, trascurando spesso le immense ricchezze artistiche che abbiamo.
Forse la bellezza e la ricchezza
potrebbero non essere circondate obbligatoriamente da appariscente ostentazione,
meriterebbero una loro misura, una dignitosa rappresentazione al cospetto delle
povertà e delle miserie del Pianeta. Quindi una possibile etica.
Tuttavia mi rendo conto che questi
fattori non sono assoluti, bensì relativi e legati ad ogni singola cultura.
Qanat Quartier, The Pearl, Doha
Venezia nel Golfo Persico
Spiagge e sole e... saune!
Quest'auto da queste parti è quasi un'utilitaria...
Rifocillandosi a The Pearl
The Pearl, Doha
Qatara, Doha
L'anfiteatro a Qatara
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