The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

9 agosto 2019

Thank you Edinburgh Council!

Lo scorso 18 agosto ho raccontato a qualcuno di voi un piccolo aneddoto relativo al mio ultimo viaggio in Irlanda e Scozia. Lo ricordo qui per chi magari lo avesse perso, e comunque volevo aggiornare i pochi (ma molto buoni! J) che hanno seguito con interesse e affetto il viaggio e questa vicenda in particolare.  
Al mio arrivo ad Edimburgo trovai una via relativamente vicina al centro dove parcheggiare. Il parcheggio era abbastanza costoso (4 £, circa 4,5 euro l'ora) ma decisi che era comodo così. Solo non avevo sufficiente moneta e quindi provai in 4 negozi vicini che si rifiutarono di cambiarmi una banconota. Qualcuno poi mi confermò che se non si compra qualcosa, nessuno da quelle parti ti cambia alcunché. Qualcun altro mi suggerì di andare in una banca vicina. In banca mi dissero che non mi potevano cambiare la banconota in sterline se non avevo un conto da loro. Ma a che servono le banche allora? :-) 
Vabbè, mi decisi allora ad andare in un minimarket Sainsbury là vicino, mi comprai un budino di 1 £ con la banconota da 20 £, mi feci dare ben 19 £ di moneta, e nel giro di 8/10 minuti al massimo tornai al Winchester con in tasca mezzo chiilo di monete. E chi mi trovai là? Un solerte agente del traffico che aveva appena messo la contravvenzione! J
Alé, 60 £, circa 65 euro, ridotta a 30 se avessi pagato entro 2 settimane. Molto gentilmente l'agente mi disse che per regolamento lui poteva aspettare 5 minuti e poi era tenuto a fare contravvenzione. Altrettanto gentilmente mi disse che potevo contestarla on-line, che lui avrebbe scritto nel rapporto che aveva compreso pienamente le mie intenzioni di pagare, in effetti mi aveva visto arrivare con una mucchio di monete in una mano e con il budino di Sainsbury dall'altra! J
Io gli raccontai pure dei "gentili" negozi e della "utile" banca. È proprio lui che mi disse "Ma a che cavolo (with f… word J ) servono le banche?". Mi suggerì anche di lasciare la contravvenzione in vista senza più inserire le 8 £ (circa 8,50 euro) che avevo intenzione di pagare per le due ore successive, confermandomi che facendo così nessuno me ne avrebbe data un'altra per tutto il resto della giornata. Alla fine mi rassicurò sulle buone probabilità che la contravvenzione mi venisse cancellata (grazie anche al suo favorevole rapporto che avrebbe scritto in proposito, non potendo lui al momento burocraticamente far più nulla per cancellarla).
Io pensai: “A volte la vita è veramente buffa! Per non pagare un costoso parcheggio che sarebbe stato circa di £ 8 per un paio d'ore, ho dovuto prendere una multa di 60 £, che comunque probabilmente mi verrà cancellata!”.
Vi promisi un aggiornamento a pratica conclusa. Ebbene, dopo aver tribolato un poco per le difficoltà avute nel sito on line del comune di Edimburgo, dopo essere andato di persona presso i loro uffici al mio ritorno dalla settimana trascorsa in giro per la Scozia (e aver compilato e lasciato un modulo agli uffici), dopo essere tornato in Italia ed aver tentato invano nuovamente l’opzione online (ancora problemi al loro sito web in corso di rifacimento), ho trovato comunque modo di inviare una mail a un loro indirizzo nella speranza che la pratica almeno arrivasse davvero nell’ufficio competente.
Dopo di che ovviamente, pago di aver fatto tutto ciò che si poteva fare in proposito senza spenderci  troppo tempo, cosa scelta più per principio che per non pagare l’affrontabile sanzione, mi sono pure quasi dimenticato della cosa.
Finalmente  oggi ricevo una mai (v. foto in commenti sotto) che mi dice: “Grazie per ciò che ci ha inviato. La sua contravvenzione è stata cancellata: la sanzione era stata emessa perché il veicolo era parcheggiato in un parcheggio pubblico ma non era stato acquistato alcun tempo di parcheggio. Abbiamo cancellato la sanzione come una cortesia in questa occasione. Per favore prenda nota che ogni ulteriore sanzione emessa per le stesse circostanze potrebbe non essere tenuta nella medesima considerazione”.
E ciò mi sembra più che equo! J
Confermo quindi che a volte la vita è proprio buffa e anche un po’ assurda! Per non pagare un costoso parcheggio di 8,5 euro per due ore (che comunque avrei pagato senza batter ciglio), ho dovuto prendere una multa di 65 euro, che poi mi è stata cancellata! J J
Onore anche al Comune di Edimburgo perché, lo sappiamo bene, non tutte le volte che ci troviamo alle prese con burocrazie e call centers (vedi maledette compagnie telefoniche o servizio sanitario nazionale, ma su questo ho altro da raccontarvi), le cose sono facili e vanno per il verso giusto. Molto spesso ci si trova invece scornati, frustrati e con una rabbia che picchieresti volentieri qualcuno responsabile di quello che stai passando! Non vi mai capitato? J





La mail ricevuta oggi (7 settembre, 
il post ha data antecedente per mie necessità 
cronologiche di inserimento foto del viaggio):





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Chi desidera visionarle mi chieda il contatto specificando il motivo “fotografico”.
Grazie.



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