The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

20 maggio 2020

Il nuovo Wanderer: ritorno “a casa”!

Ormai è tutto deciso: da sabato sera si dorme nel nuovo Wanderer! Ritorno "a casa" finalmente! 
Dopo mesi di silenzio, durante i quali sono successe molte cose personali e non solo, come tutti sappiamo, si ha voglia di riprendere in mano le nostre vite, anche se la nostra libertà ci verrà limitata ancora per un po’, specie negli spostamenti internazionali. Ragion per cui ho accettato di continuare la mia collaborazione con la famiglia del bimbo dagli occhi blu e di andare con loro a Doha in Qatar per un periodo che potrebbe estendersi fino ad un anno/un anno e mezzo, un intervallo di tempo che spero sia sufficiente per far riprendere questo folle mondo incentrato sul denaro, la finanza, la produzione e il consumo sfrenati, e solo per questo piegato da un sistema che viene messo in ginocchio da un virus.
Nel frattempo da pochi giorni sono finalmente riuscito a ritirare il nuovo Wanderer (è esattamente come quello nella foto ma il mio non l’ho ancora fotografato come si deve), ho venduto la casa di mia mamma che mia ha ospitato da quando ho ceduto il vecchio Wanderer, e la consegnerò ai nuovi proprietari il 27 di maggio. Gli ultimi arredi li ho regalati e verranno a prenderli questo sabato: quindi da sabato sera si torna ufficialmente a dormire e a vivere nel Wanderer. Il nuovo mezzo è più piccolo ma è semplicemente favoloso nella sua tecnologia, nell’ottimizzazione degli spazi e in quello che mi può offrire: parcheggerò ovunque, dormirò ovunque, consumerà pochissimo, è potente e veloce, è a trazione integrale e sulle navi dove verrà imbarcato per girare il mondo, mi costerà la metà o addirittura un terzo rispetto a quello che mi sarebbe costato il mio vecchio mansardato.
La spesa è stata consistente ma non rimpiango un solo euro speso per un mezzo che, secondo le mie intenzioni, mi porterà per diversi anni in molti paesi del mondo. Anche la Vespa ha lasciato il passo ha un ottimo monopattino elettrico che sarà il fedele compagno del van durante i prossimi anni. Seguiranno post dettagliati con foto e informazioni.
Ma per viaggiare bisognerà aspettare ancora un po’.
Nel frattempo mi farò vivo da Doha, una città che ho imparato ad apprezzare dopo esserci stato 5 volte per diverse settimane nel corso degli ultimi 4 anni.
Spero di ritrovarvi e di ritrovarvi bene. Un saluto a tutti e a presto.



Il nuovo Wanderer è proprio uguale a questo!




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